Un’antenna da 27 metri per la telefonia in zona Circonvallazione: protestano i residenti

Temono l’emissione di onde elettromagnetiche nocive per la salute. Il Comune replica: "Tutto in regola"

MONREALE, 9 luglio – C’è preoccupazione a Monreale per l’installazione di un’antenna di telefonia che sorgerà in via Corpo di Guardia, ad angolo con via Santa Liberata, nei pressi della Circonvallazione. I residenti temono per la loro salute e organizzano un’azione di protesta.

I lavori in questione riguardano un’antenna dell’altezza di 27 metri che servirà per coprire la rete dell’operatore Iliad, i cui lavori di realizzazione sono già iniziati. A scatenare le proteste dei residenti, tralasciando l’impatto ambientale, è soprattutto il timore di incorrere in seri rischi per la salute a causa delle onde elettromagnetiche che vengono emesse da un così grosso impianto.
Si sono già organizzati in una sorta di comitato spontaneo, dopo aver raccolto già una cinquantina di firme, che sono state presentate pure al Comando della stazione dei carabinieri di Monreale. “Temiamo fortemente per la nostra salute – ci fanno sapere – Temiamo fortemente che un impianto così grosso avrà delle ripercussioni importanti sulla salute dei cittadini. Per questo chiediamo che vengano stoppati i lavori e che l’antenna possa essere installata altrove, magari dove non produrrà effetti così negativi, possibilmente non in una zona così popolata come quella in questione. Se non dovessimo essere ascoltati non escludiamo ulteriori azioni di protesta”.
Sulla vicenda abbiamo raccolto la replica dell’amministrazione comunale, secondo la quale tutto ri8entra nei parametri di legge. “Il Comune – afferma l’assessore ai Servizi a Rete, Geppino Pupella – ha rilevato che non ci sono fatti ostativi all’installazione dell’antenna, dal momento che sono arrivati e sono tutti favorevoli i pareri degli enti interessati e cioè l’Arpa, il Genio Civile e soprattutto l’Asp. Tutti hanno dato il loro assenso, ritenendo che non sussistano problemi di sorta. Compito del Comune è stato solo quello di esprimersi sulla conformità urbanistica del progetto. Cosa che ha fatto con esito positivo”