Aquino, smontati e depredati due mezzi della ditta Ecolandia

Sulla vicenda indagano i carabinieri. Il titolare: “Una vicenda che lascia tanto amaro in bocca”

MONREALE, 22 gennaio – Solo una bravata, un atto intimidatorio o cos’altro? Certamente un fatto grave che pone dei seri interrogativi ed obbliga ad accurate riflessioni. Due mezzi della ditta Ecolandia, che dal mese scorso cura la gestione dei rifiuti a Monreale, sono stati depredati e vandalizzati.

Tutto è successo, con ogni probabilità nel pomeriggio di mercoledì, quando “qualcuno” si è introdotto furtivamente all’interno dell’isola ecologica di Aquino, dove sostavano i mezzi della ditta, depredandoli di tutto e lasciandoli, come spesso avviene in questi casi, sui mattoni. Smontati i motori, i sedili, gli interni. In pratica, son rimaste solo le carcasse.
A fare la triste scoperta sono stati ieri i dipendenti, che, nel giungere presso il centro di raccolta rifiuti, hanno visto quel che era successo. Dell’accaduto è stato immediatamente informato il titolare della ditta, Salvatore Buonaventura, che ha sporto denuncia ai carabinieri di Monreale, che adesso indagano sull’accaduto.
La ditta Ecolandia di Catania nello scorso mese di ottobre si era aggiudicata la gara d’appalto indetta dal Comune per svolgere il servizio di smaltimento dei rifiuti, subentrando alla New System Service, che lo aveva svolto nel periodo precedente. L’azienda aveva avuto la meglio in sede di gara presentando un ribasso del 20,190 per cento. Il servizio, pertanto, per la durata di dodici mesi sarà svolto al costo di 2.965.331,60 (inclusi 50.000 euro per oneri della sicurezza non soggetti a ribasso), oltre IVA al 10 per cento. E nello scorso mese di dicembre la ditta aveva preso servizio, facendosi apprezzare per qualità del lavoro e di impegno sul territorio.
Amareggiato il titolare Salvatore Buonaventura. “Abbiamo lavorato con grande entusiasmo – dice a Monreale News – trovando il favore della comunità, dei lavoratori e dell’amministrazione comunale. Questo brutto episodio ci lascia tanto amaro in bocca e costituisce certamente un momento negativo in questa esperienza monrealese. Mi auguro che le indagini possano fare luce su questa vicenda”.