Rifiuti, lo schiaffo di via Aldo Moro

La catasta di rifiuti abbandonati è già ad altezza d’uomo, risultato di una inciviltà conclamata

MONREALE, 1 dicembre – Mentre con tanta fatica e tanto impegno gli addetti allo smaltimento stanno “liberando” numerose postazioni dalle cataste dei rifiuti che si erano accumulate lungo le strade soprattutto del circondario, scoppia in tutta la sua grandezza il problema della discarica a cielo aperto di via Aldo Moro.

Oggi è stata una giornata di grande lavoro per gli operai della raccolta rifiuti, che da stamattina lavorano per conto della Ecolandia di Catania, l’azienda che si è aggiudicata l’appalto e che ha preso il posto della New System Service. Quintali di rifiuti, che avevano coperto parte della carreggiata, soprattutto al bivio “Madonnina”, quello che porta nella borgata di Piano Geli, sono stati rimossi.

Resta però il “bubbone” di via Aldo Moro, davanti all’ingresso del campo sportivo, dove la montagna dei rifiuti è già ad altezza d’uomo e dove i sacchetti arrivano abbondantemente quasi a metà della carreggiata, rendendo difficile anche il passaggio con le auto.
La prima considerazione, al di là dell’impegno degli operai, che non è mai mancato ed ai quali va fatto sempre un plauso, è che quella in questione non è affatto una postazione. La via Aldo Moro, zona nella quale esiste il servizio di raccolta differenziata, non è un luogo dove abbandonare i rifiuti. Chi lo fa, lo fa solo per inciviltà. E non c’è problema di discariche che tenga: quella montagna di rifiuti è uno schiaffo alla cittadinanza che ancora oggi, purtroppo, viene dato da chi non conosce le regole del vivere civile.
L’amministrazione ha annunciato a più riprese l’installazione delle telecamere. Un deterrente, a quanto pare, ammesso che sia attivo, per nulla efficace se è vero, come è vero, che il volume della spazzatura si misura già in decine di metri cubi.
Nei giorni prossimi, ne siamo certi, gli addetti alla raccolta, come si suol dire, “azzereranno” il luogo. Resta, purtroppo, la convinzione, per non dire la certezza, che in assenza di misure draconiane e di punizioni esemplari, passato qualche giorno, il problema si ripresenterà di nuovo, punto e a capo.