La scomparsa di Salvino Mirto, il cordoglio del mondo politico

Salvino Mirto con l'ex segretario dei DS ed ex Presidente del Consiglio, Massimo D'Alema

Unanime il dolore di chi per tanti anni lo ha visto protagonista della vita politica monrealese

MONREALE, 25 novembre – Ha destato tanta commozione in città la notizia della scomparsa di Salvino Mirto, stroncato oggi dal coronavirus dopo dieci giorni di lotta nell’ospedale di Partinico, ma soprattutto dopo una vita spesa per difendere i diritti dei disagiati, dopo una vita di impegno politico.

Salvino Mirto, uomo storico della sinistra monrealese, fin da tempi, ormai lontani, del Partito Comunista, a 69 anni si è arreso al virus che ha contratto e che non gli ha dato scampo. Oggi, assieme al cordoglio, è stato pure il giorno delle reazioni del mondo politico, in attesa dell’ultimo saluto che avverrà domani pomeriggio alle ore 15 nella chiesa di Santa Teresa a Monreale.

Il coro è stato unanime: tutti a piangere l’amico, il personaggio politico, non importa se alleato o avversario. Tutti a sottolinearne l’impegno, le lealtà, la coerenza. “Si è spento un grande guerriero – ha commentato sul suo profilo facebook il sindaco Alberto Arcidiacono – un uomo legato indissolubilmente alla sua terra, un padre affettuoso, un marito attento. Ricorderò per sempre i tuoi ammonimenti e i suggerimenti nascosti dietro gli stessi”.
“Uomo appassionato della politica, avversario sì, ma mai nemico – ha affermato il presidente del Consiglio comunale, Marco Intravaia – È vero che le nostre posizioni politiche erano diverse e spesso abbiamo avuto dibattiti animati, ma sempre all’insegna del rispetto e della grande onestà intellettuale. Era facile intavolare con lui discussioni infervorate, anche in piazza, poiché l’amore per la politica lo ha contraddistinto in ogni momento della sua vita. Da giovanissimo assessore ascoltavo sempre con molto interesse i suoi appassionati interventi in Aula. Oggi, Monreale perde un uomo politico di valore e degno di grande rispetto”.
"La morte di Salvino Mirto – è stata la reazione di Giuseppe Lupo, capogruppo del Pd all’Ars – rappresenta un'altra drammatica e triste pagina scritta da questa terribile pandemia. Mirto era un punto di riferimento nella politica della sua Monreale dove, dopo un lungo impegno nel sindacato, è stato per anni capogruppo del PD al Comune".

Accorato il ricordo dell’ex sindaco, Piero Capizzi, che ha voluto ricordare l’esponente Pd con un post sul suo profilo facebook. “Caro Salvino, - scrive Capizzi – per te la piazza era veramente il centro in cui si svolgeva la vita politica della nostra città. La Politica, quella vera, quella che guardava al pragmatismo ma che non dimenticava l'esercizio dell'ideologia alla quale rimanevi coerente con scelte spesso difficili, controcorrente, coraggiose. Eri stimato e apprezzato anche da chi non condivideva il tuo orientamento politico. Per me sei stato un amico, un compagno di avventure politiche condivise, un leale avversario. Sempre pronto a ricordarmi, una volta bacchettandomi, un'altra sorridendomi e mettendo una mano sulla spalla che è meglio avere un punto di vista sbagliato che non averne nessuno”.
Di tenore analogo anche il ricordo di Tonino Russo, ex parlamentare: “Salvino, hai lavorato ogni giorno della tua vita per i meno fortunati, sforzandoti di regalar loro un sorriso, la certezza di essere in buone mani e la sicurezza di ottenere quanto in loro diritto. Mancherai all’intera comunità monrealese e non solo ai compagni di una vita. Che l’affetto delle persone, alle quali hai fatto tanto bene, possa rendere più lieve il peso della terra”.
“Ho perso un amico e un compagno – aggiunge l’ex consigliere comunale Giovanni Schimmenti, che per lunghi anni ha condiviso con Mirto tantissime iniziative politiche e tante battaglie – Insieme abbiamo condiviso tante lotte per la nostra comunità monrealese sia come consiglieri comunali e come dirigenti della CGIL di Monreale, le nostre lotte per il diritto alla casa e il lavoro”.