Collaborazione Monreale-Piana degli Albanesi, bonificata l’area del viadotto Sant’Antonino

Un’azione coordinata ha consentito questo importante intervento. LE FOTO

PIANA DEGLI ALBANESI, 5 agosto – Dopo le segnalazioni inoltrate alla città Metropolitana di Palermo dai sindaci di Monreale Alberto Arcidiacono e di Piana degli Albanesi Rosario Petta, rimaste totalmente inevase, su iniziativa dei responsabili dei servizi dei due comuni Fabio Campisi e Benedetto Sciortino, questa mattina è stato effettuato l’intervento straordinario di bonifica dell’area limitrofa al viadotto Sant’Antonino in territorio di Monreale, che ha visto impegnate le squadre raccolta RSU di Monreale e Piana degli Albanesi. Si è potuto addivenire così ad un importante risultato, frutto della fondamentale sinergia tra le due amministrazioni comunali.

Il sindaco Rosario Petta presente alle operazioni di bonifica ha così commentato: ” Importante intervento di bonifica e pulizia di una strada provinciale di accesso al nostro comune fortemente deturpata dalla incuria e dal degrado causato dal selvaggio abbandono dei rifiuti. Duole dover constatare il rinvenimento tra i rifiuti di documenti appartenenti a persone residenti nel nostro comune. Tutelare e tenere pulito ogni angolo della nostra comunità è dovere civico di tutti noi. Ringrazio per la fattiva collaborazione il comune di Monreale ed i responsabili del servizio fortemente impegnati al fianco delle nostre amministrazioni comunali.
Continua la collaborazione tra le nostre amministrazioni anche con la collocazione di telecamere di sorveglianza per dissuadere definitivamente i cittadini incivili ed irrispettosi nei confronti del proprio territorio”.
L’assessore di Monreale, Totò Grippi presente alle operazioni ha dichiarato: “Questo è solo l’inizio di una serie di interventi che ci vedrà coinvolti insieme al Comune di Piana per risolvere i problemi del territorio. Sarà incrementato il servizio di controllo e vigilanza nella zona del viadotto Sant’Antonino, anche con l’apporto di videocamere che ci consentirà di individuare i soggetti che si permettono di inquinare selvaggiamente il nostro territorio”.