Quella strada chiusa che vorremmo riaprire

Parlano i residenti di via Molino Contrada Caculla a Pioppo. Ieri un incontro con il delegato sindaco

MONREALE, 12 luglio – I residenti ci sperano. Sanno che quei 300 metri di strada, se “bonificati” e risistemati, potrebbero rendere più comodi i loro spostamenti ed alleggerire anche il traffico della zona. Parliamo della via Molino, Contrada Caculla, tra Pioppo e Giacalone.

Un tratto di strada che ad un certo punto, inspiegabilmente, si interrompe, col risultato che chi si trovi a passare da quelle parti (spesso corrieri o dipendenti di Poste Italiane), si trovano in mezzo al guado, senza poter andare avanti. Eppure sui navigatori ufficiali, a cominciare da quello di Google, la strada è indicata come percorribile e funzionale. Cosa che, ovviamente, trae in inganno i viandanti.
Ora i residenti chiedono a gran voce che la strada venga ripristinata, che venga liberata da ciò che la rende inutilizzabile: soprattutto massi, erbacce e quant’altro. Per loro sarebbe un’agevolazione mica da poco. Significherebbe raggiungere il paese di Pioppo con maggiore facilità. Cosa da non sottovalutare, soprattutto per chi ha bambini piccoli.
Ieri è stato fatto un primo passo, alla presenza del delegato sindaco, Giuseppe D’Alcamo, che ha ascoltato le richieste dei residenti, ripromettendosi di rappresentare la problematica all’amministrazione comunale, sindaco Arcidiacono in testa.
“Sappiamo che esiste un progetto antico – dicono i residenti – che non ha mai avuto seguito, probabilmente per mancanza di fondi o per disinteresse. Si tratterebbe, verosimilmente, di una spesa non di rilievo. Sarebbe davvero un toccasana per la nostra viabilità”.