Assegnazione del campo Conca d’Oro, tutto da rifare: il Comune nomina la nuova commissione

Dovrà riesaminare i criteri di valutazione dopo lo stop imposto dal Tar

MONREALE, 25 giugno – Tutto da rifare per l’assegnazione del campo sportivo Conca d’Oro. Il Comune nomina una nuova commissione che dovrà valutare i titoli della società che al momento dell’ultima gara indetta avevano presentato domanda di partecipazione.

A far parte dell’organismo sono stati chiamati Ignazio Tabone, dirigente del settore finanziario del Comune, Mimmo Campanella, funzionario dell’ufficio Tributi, Salvatore Palazzo, funzionario tecnico e la dipendente Maria Di Stefano. Il provvedimento si è reso necessario dopo che due componenti della precedente commissione, l’ex segretario comunale, Domenica Ficano e Maurizio Milone, la prima non più nel ruolo, l’altro andato in pensione, non figurano più nella dotazione organica del Comune.
Al nuovo organismo toccherà il difficile compito di esaminare la gara di affidamento secondo criteri di valutazione in grado di non incappare nelle maglie del Tar Sicilia, che aveva stoppato la gara precedentemente indetta dal Comune, che si era conclusa con l’aggiudicazione dell’impianto al “Calcio Sicilia”, mentre le altre società partecipanti erano la “Terzo Tempo” e la “Conca d’Oro”. Ed era stata proprio questa a presentare ricorso al tribunale amministrativo regionale, contestando i criteri di valutazione introdotti ex novo dalla commissione. Criteri, che, effettivamente, i magistrati amministrativi hanno ritenuto non corretti, tanto da sospendere gli effetti della gara, prima in sede cautelare, poi pure nel merito.
Il Comune, nel frattempo, prima che si pronunciasse il Tar, aveva intimato alla Conca d’Oro lo sgombero dell’impianto, considerato che questa società era quella che lo aveva precedentemente gestito. Il provvedimento del tribunale amministrativo, però, aveva bloccato anche questa ulteriore procedura.
Adesso, pertanto, toccherà alla nuova commissione valutare nuovamente i criteri di assegnazione per affidare l’impianto di via Aldo Moro, il più importante fra i pochi posseduti dal Comune.