Pioppo, la sete continua, ma l’acqua di Aglisotto non arriverà

L’argomento è stato dibattuto oggi nel corso della seduta consiliare

MONREALE, 15 giugno – Sono al momento molto remote, per non dire nulle, le possibilità di utilizzare le acque del pozzo di Aglisotto per approvvigionare la frazione di Pioppo. Il dato è emerso nel corso della seduta consiliare odierna, nella quale il problema della dotazione idrica della frazione è stato affrontato.

L’eventualità di tornare ad utilizzare le acque del pozzo Aglisotto era stata sollevata da Pippo Lo Coco che ha fondato la sua richiesta sulla lunga vicenda legata al pozzo, scavato nel 2008, sembrava poter alimentare una parte del territorio pioppese, dal momento che una prima ricerca aveva evidenziato la possibilità di ricavare una portata di circa 10 litri al secondo. Poi, però, nulla, col risultato che il pozzo adesso risulta praticamente insabbiato.


“I cittadini aspettano l’acqua che non c’è – ha lamentato Lo Coco – il problema va risolto e non soltanto tamponando l’emergenza”. “L’acqua del pozzo Aglisotto – ha replicato l’assessore ai Servizi a Rete, Geppino Pupella – è troppo fangosa e quindi difficilmente utilizzabile. Comunque, anche se dovesse essere utilizzabile, ci sarebbero da effettuare le analisi di potabilità, che vanno eseguite su due stagioni: estiva ed invernale. Poi ci sarebbe da ottenere l’autorizzazione dal Genio Civile, quindi andrebbe realizzata la condotta. Quest’ultima non può essere realizzata prima, perché correremmo il rischio di causare un danno erariale”.
Sulla questione è intervenuto pure il consigliere Giuseppe La Corte, che ha caldeggiato anch’egli il tentativo di utilizzare le acque di Aglisotto, attivando un tavolo tecnico con la Regione
Anche Mimmo Vittorino ha sottolineato le difficoltà di approvvigionamento idrico della frazione di Pioppo, invitando l’amministrazione comunale a programmare in maniera efficace per la risoluzione del problema, considerato che ci si avvia verso la stagione estiva, notoriamente più problematica.

 Nel corso della discussione l'assessore Pupella ha spiegato nel dettaglio le manovre che vengono effettuate per cercare di rendere meno pesanti i disagi alla popolazione, nella considerazione che l'abbassamento dell'apporto della fonte Cerasa determina notevoli problemi alla frazione.