''Vento d’estate. Io vado a mare, voi che fate?''

Una stagione estiva già inaugurata, nonostante le disposizioni del governo regionale

BALESTRATE, 14 giugno – Fase 3, l’avvento di un ritorno alla normalità: “Tra le attività consentite dal 15 giugno 2020 - riepilogando la nuova ordinanza del presidente Musumeci - la riapertura di stabilimenti balneari e spiagge di libero accesso”. Attività, tuttavia, giá svolte durante la precedente fase, osservando chiaramente le dovute disposizioni.

Considerate le temperature, risulta impensabile disertare le spiagge e dunque, con parecchi giorni d’anticipo, la gente ha scelto di approfittarne, recandosi a mare per passare dei momenti di relax, tra tintarelle e schizzi d’acqua. Distanziamento fisico - anche se la foto può trarre in inganno, ma chi ha studiato un minimo di prospettiva certe cose le sa -, sorrisi, animi sereni, quasi a voler dimenticare il capitolo tedioso della pandemia, tutt’ora in atto, per carità. Il mood, però, sembra ripercorrere un certo ritornello: “Vento d’estate - cantavano Gazzè e Fabi, in un singolo del ‘98 - io vado al mare, voi che fate?”.

Ecco. Avete presente il teaser di The New Pope - serie TV diretta dal premio oscar Paolo Sorrentino - con Jude Law che, uscendo dall’acqua attraversa una passerella inquadrata da belle ragazze in bikini - non mi addentro nei particolari, qualcuno potrebbe ingelosirsi - che palleggiano una palla da beach volley lungo una spiaggia, caratterizzata da colori vividi? No? Bene, vi consiglio di andarlo a guardare: per un attimo ho pensato di ritrovarmi in un posto del genere e di essere lui, sentendo persino la sigla. Bellissima.
Il cielo è limpido e il vento soffia sulle volte dei due parapendio che sorvolano la zona. La musica in sottofondo suggerisce un genere Dance anni ‘90 a cui sono particolarmente legato, rievocando ovviamente aneddoti divertenti della mia vita. Il rumore delle onde accompagna le risa dei ragazzi che brindano con bottigliette di birra. Un signore in acqua restituisce il pallone a due bambini e un cane di piccola taglia scodinzola sulla sabbia: “Ca sugnu - grida un ambulante - cocco bello”. Beh, non poteva mancare.
“Vento d’estate. Io vado al mare voi che fate? - prosegue - Non mi aspettate, mi sono perso”.