Spostiamo al 31 dicembre tutte le attività dell’agenzia Riscossione Sicilia’

Mario Caputo (FI): Cittadini e attività produttive saranno travolti da procedure esecutive

PALERMO, 8 aprile – “Mi chiedo che senso ha sospendere tutte le attività di accertamento, contestazioni, invio di cartelle esattoriali e di riscossione, di rottamazione e pace fiscale, da parte dell’Agenzia di Riscossione Sicilia fino al 31 maggio e imporre ai cittadini di pagare in una unica soluzione il successivo 1 giugno, quando è certo che rimarrà il blocco di tutte le attività commerciali, professionali e artigianali. Come si può pensare che chi non ha lavorato fino al 31 maggio possa improvvisamente trovare risorse per il primo del mese successivo? È chiaro che tutti saranno nella impossibilità di pagare e verranno travolti da procedure esecutive".

A dichiararlo è il deputato regionale di Forza Italia Mario Caputo che, nel pacchetto di proposte che il gruppo parlamentare di Forza Italia ha presentato al governatore Musumeci e all'assessore all'Economia Gaetano Armao, ha inserito il differimento al 31 dicembre di tutte le attività di Riscossione Sicilia.

“Ho raccolto decine di segnalazioni – ha aggiunto Mario Caputo – da parte di cittadini, imprenditori e operatori commerciali e artigianali e di rappresentati di agricoltori e pescatori. Tutti hanno dichiarato che non saranno in condizioni di pagare le date a Riscossione Sicilia e temono di perdere le rateizzazione e le rottamazione e di subire nuove procedure esecutive o la riattivazione di quelle sospese fino s maggio. Il Governo regionale deve comprendere che dopo lunghi mesi di totale inattività nessun cittadino o operatore commerciale potrà trovare le risorse per pagare la agenzia di riscossione. Serve una moratoria più lunga e tale da consentire la ripresa delle attività e di ottenere liquidità. Bisogna intervenire subito per evitare il crollo economico siciliano”.