Covid-19, ecco le regole per lo smaltimento rifiuti in Sicilia

Avviato il monitoraggio dello smaltimento dei rifiuti a seguito delle nuove regole previste dall’Ordinanza del Presidente Nello Musumeci

PALERMO, 7 aprile – Il Dipartimento dei rifiuti della Regione ha avviato il monitoraggio della raccolta dei rifiuti in Sicilia a seguito dell’emanazione dell’Ordinanza del Presidente della Regione dello scorso 27 marzo. Il provvedimento ha stabilito una serie di disposizioni concernenti la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti urbani per fronteggiare l’emergenza sanitaria da coronavirus a tutela di cittadini e operatori del settore.

La Sicilia si è così confermata regione pioniera in Italia nella gestione della raccolta rifiuti in questo difficile periodo di emergenza causata dalla diffusione del virus Covid-19.
L’Ordinanza del Presidente della Regione Nello Musumeci, infatti, emanata sulla scorta delle indicazioni dell’Istituto superiore di sanità e del documento emanato dall’ISPRA, ha anticipato i contenuti della circolare del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare del 30 marzo.
In particolare, la gestione dei rifiuti provenienti dalle abitazioni in cui vivono soggetti contagiati in quarantena obbligatoria, definita raccolta rifiuti tipo ''A'',  toccherà in via ordinaria all’Asp per mezzo di ditte specializzate secondo le disposizioni di trattamento proprie dei rifiuti speciali. I formulari di carico e scarico di tali rifiuti saranno sempre a carico delle Asp così come ciascuna di esse dovrà comunicare al Dipartimento regionale rifiuti e alla rispettiva SRR i dati relativi al gestore del servizio, alla data di avvio dello stesso e quelli relativi alla produzione di rifiuti da parte di tali utenze.
Per quanto riguarda invece i rifiuti prodotti nelle abitazioni in cui ci siano soggetti in permanenza domiciliare fiduciaria e quarantena con sorveglianza attiva,  la raccolta definita di tipologia ''A1'', quest'ultima continuerà ad essere curata dal Comune competente sempre con le stesse precauzioni trattandosi di abitazioni con soggetti non positivi ma a rischio.
In questo caso però sarà onere dei singoli Comuni trasmettere al gestore del servizio i dati relativi alle utenze interessate che in Sicilia sono tante a seguito del rientro di circa 35.000 persone dal Nord e Centro Italia a partire dal mese di marzo.
Inoltre sempre per questo tipo di utenze i Comuni dovranno trasmettere al Dipartimento rifiuti e alla SRR competente i dati del gestore della raccolta, la data di avvio del servizio e con cadenza settimanale i dati relativi alla produzione di rifiuti da parte di tali utenze.

Anche in questo caso le misure adottate dalla Regione con l'ordinanza del 27 marzo dimostrano un alto livello di tutela prevedendo anche per la tipologia ''A1'' modalità speciali di raccolta da parte dei Comuni. Tutti questi rifiuti dovranno essere portati a termodistruzione o in alternativa in discarica, ma senza processi intermedi di lavorazione, come triturazione o biostabilizzazione. Infine sarà compito dei gestori delle discariche controllare che i rifiuti conferiti dalle ditte incaricate dai Comuni rispettino le direttive di gestione dell’ordinanza, ovvero trasporto separato, utilizzo di sacchi doppi e pervengano su mezzo scarrabile o dotato di gru in apposita area della discarica.