Capitozzatura degli alberi sulla SP20, Monreale Bene Comune scrive ad Orlando

“Aspetto deturpato, adesso sembra un paesaggio lunare”

MONREALE, 19 febbraio – Lunedi scorso il movimento Monreale Bene Comune, ha inoltrato a Leoluca Orlando nella sua qualità di Sindaco della Città Metropolitana di Palermo, una lettera contenente richiesta di chiarimenti e quesiti in ordine a degli interventi di “capitozzatura” che sono in corso di esecuzione lungo la SP20 che ricade nel territorio di Monreale Frazione di Pioppo.

“Nella missiva – afferma il portavoce Francesco Macchiarella – si segnala come tale intervento, tuttora in corso, abbia comportato il taglio/stroncatura di numerosissimi alberi di grande fusto (la maggior parte eucaliptus, ma non solo) esistenti lungo i bordi di quella strada, deturpandone in modo drastico l’aspetto che, starebbe assumendo caratteri lunari piuttosto che collinari”.

La nota parla di “interventi ancora in fase di esecuzione, che vengono “spacciati” come potatura per messa in sicurezza della strada, costituiscano in effetti quella che scientificamente viene definita appunto capitozzatura pratica, spesso abusata, che crea un danno irreversibile agli alberi ed ha innumerevoli controindicazioni persino in tema appunto di sicurezza, provocando un grave indebolimento degli alberi soggetti così a pericolose aggressioni di parassiti”.
Vengono chiesti inoltre chiarimenti in ordine alla predisposizione della gara in base alla quale è stato aggiudicato l’appalto che, parrebbe non prevede neppure un corrispettivo in denaro ma in “legname di risulta dalle operazioni” in corso e di come parrebbe che l’amministrazione monrealese non sia stata preventivamente informata.
Nella lettera viene pure denunciato lo stato di pressoché abbandono (pure ricettacolo di ogni tipo di rifiuti abbandonati) in cui versa da anni quella strada che costituisce una arteria importante del territorio che attraversa Giacalone e interseca lo scorrimento veloce Palermo/Sciacca.
“Si attende risposta – conclude la nota – del Sindaco Orlando che, a dire il vero, immediatamente ha risposto di aver interessato gli uffici competenti e si è impegnato a inoltrare al più presto adeguata risposta ai quesiti sottopostigli considerata pure la urgenza dettata appunto dalla contingente prosecuzione di quello che gli scriventi definiscono uno “scempio ambientale”.