Il dt della Juve, Fabio Paratici regala la maglia di CR7 alla confraternita del SS.Crocifisso

Un colloquio a Fiumicino, poi la promessa: “Sì, però voglio quella vostra”

MONREALE, 15 febbraio – Tutto è cominciato da un incontro casuale all’aeroporto di Fiumicino. Lui, Fabio Paratici, direttore dell’area tecnica della Juventus, era stato nella capitale per seguire la squadra in occasione del match con la Lazio. Loro, Valentino Mirto, presidente della confraternita del SS.Crocifisso, e l’amico Massimiliano Cangemi, erano reduci da una riunione a Roma delle confraternite d’Italia.

L’incontro, inizialmente fatto di soli cordiali convenevoli, rapidamente si è trasformato in una simpatica chiacchierata, incentrata sui ricordi di quando l’attuale dirigente bianconero giocava nel Palermo, come terzino di fascia, alla fine degli anni ’90, quando l’allenatore rosanero era Massimo Morgia.

 

Da lì, parola dopo parola, il colloquio, per quanto breve, è diventato più fitto e l’argomento sono diventate le attività condotte dalla confraternita, soprattutto quelle sociali ed educative: il calcetto per i ragazzini, il centro aggregativo, fucina dei futuri confrati. Paratici si è mostrato interessato e sensibile alle iniziative del sodalizio monrealese, fin quando, prima di andar via, ha esclamato: “Vi mando la maglia autografata di Cristiano Ronaldo, ma dovete mandarmi quella della confraternita del SS.Crocifisso”.

Lì per lì sembrava una boutade, magari una cosa detta lì, solo per circostanza. Ed invece il dirigente bianconero si è rivelato di parola: a Monreale, infatti, è arrivata la ricercatissima casacca da gioco di CR7, con tanto di autografo accanto al numero. Una maglia che sicuramente farà felici i tanti bambini del centro ricreativo Sant’Onofrio, quartier generale del gruppo giovanile della confraternita, che, come quasi tutti i loro coetanei nei quattro angoli del mondo, vedono nel cinque volte Pallone d’Oro un idolo ed un modello da seguire.
Ora toccherà a Valentino Mirto essere di parola e spedire a Paratici la maglia del SS.Crocifisso e chissà che il dirigente, sensibile a questi argomenti, non la custodisca o la usi per le sue tradizionali partitelle di calcetto con Pavel Nedved ed Andrea Agnelli. Hai visto mai?