Il Comune paga il Fes 2016 e 2017: c’è chi mette in tasca più di 24 mila euro

Per una settantina di dipendenti cifre superiori ai quattromila euro

MONREALE, 29 novembre – Sarà particolarmente allegro il Natale per tanti impiegati comunali. Per alcuni di loro anche la Befana. Arriva, infatti, il pagamento del Fes relativo al 2016 ed al 2017, il Fondo Efficienza Servizi ed arriva con cifre, buon per chi le ha intascate, anche sorprendenti.

Il Fes, per chi non lo sapesse, è un istituto contrattuale facente parte del cosiddetto salario accessorio, vale a dire una paga che esula dallo stipendio normale e che è legato alle effettive presenze in servizio o al raggiungimento di alcuni obiettivi di lavoro. Nulla di irregolare, per carità, nulla fuori posto (è bene sottolinearlo subito), si tratta di emolumenti previsti dal contratto di lavoro o da alcuni progetti specifici e che non fanno assolutamente una piega. Quel che sorprende, lo diciamo senza polemica e senza enfasi, è leggere alcune cifre piuttosto ragguardevoli che, come detto, contribuiranno a garantire un bel Natale a chi se le è viste accreditare sul proprio Iban. Cifre, peraltro, per nulla segrete e già pubblicate sul sito del Comune, alla voce "Amministrazione Trasparente".


La parte del leone, uffici “operativi” a parte (Polizia Municipale e Uffici di pronto intervento tecnico) sembra farla l’ufficio della Solidarietà Sociale, sede di lavoro che “vanta” il primato tra i beneficiari, dove una dipendente, per il Fes del 2016 e del 2017 messi assieme, mette in tasca poco meno di 25 mila euro. Frutto, dicono, di progetti vari, tra cui l’Home Care Premium, un’azione incisiva, che oltre a produrre positivi effetti sociali ne produce anche di gradevoli sotto l’aspetto economico.
Al di là della punta dell’iceberg, però, sono molti i dipendenti che mettono in tasca poco più di 4.000 euro (duemila per ciascun anno in questione), una settantina circa sugli oltre trecento in forza al Comune. Per tutti gli altri, invece, le cifre sono di proporzioni più modeste, in linea, in pratica, con quelle di tanti altri uffici pubblici.
In questa circostanza - va rilevato - non si registrano prese di posizione (ci mancherebbe) da parte dei sindacati, e nemmeno della politica, a differenza, invece, di episodi precedenti, segretario generale in testa, che avevano sollevato polemiche a iosa.