San Cipirello: indagine sul cimitero, richiesti nuovi atti al Comune

I carabinieri hanno chiesto un elenco di documenti all’ufficio tecnico comunale

SAN CPIRELLO, 26 ottobre – Proseguono le indagini dei carabinieri sulla gestione del cimitero comunale. L’attenzione è puntata soprattutto sui lavori eseguiti in ventisette sepolture all’interno del vecchio camposanto. Sotto la lente d’ingrandimento degli uomini del comando di compagnia di Monreale ci sono gli interventi realizzati da ditte private.

Dopo i sopralluoghi delle scorse settimana, i militari hanno – infatti – chiesto un elenco di documenti all’ufficio tecnico comunale: tra gli altri, i registri di ingresso delle salme ed i verbali delle estumulazioni e tumulazioni eseguite tra l’anno scorso e quest’anno. Ma anche le concessioni rilasciate, i progetti dei lavori di ampliamento e ristrutturazione delle tombe ed i certificati di agibilità. Per ogni operazioni sono stati richiesti anche i bollettini di versamento. Controlli incrociati che sembra stiano interessando anche l’ufficio di Ragioneria del Comune e l’Asp di Partinico. Al vaglio degli inquirenti ci sono ventisette assegnazioni. Già nelle scorse settimane gli assegnatari dei loculi requisiti dal Comune erano stati convocati dalla locale caserma per alcuni chiarimenti.
L’ufficio tecnico comunale, sentito a metà luglio dal Giornale di Sicilia, aveva fatto sapere che per il cimitero vecchio non erano state rilasciate autorizzazioni “perché non c’era nessun progetto presentato”. Le foto pubblicate mostravano però che, tra i lotti cimiteriali, c’erano invece opere in cemento armato e loculi lasciati aperti privi di protezioni. E solo nelle scorse settimane, durante gli accertamenti dei carabinieri, l’Area tecnica del Comune ha effettuato un sopralluogo. In seguito al quale il Responsabile Salvatore Picardo ha inviato una “diffida” a sette cittadini proprietari di tombe. Agli interessati è stato chiesto di realizzare entro tre giorni le opere necessarie per la messa in sicurezza a salvaguardie delle pubblica incolumità.


Ci sono voluti in pratica novanta giorni dalle foto pubblicate dalla stampa e il convincente sollecito dei carabinieri perché il Comune prendesse visione di ciò che tanti cittadini avevano già da tempo notato. Il mese scorso l’opposizione, con un’interrogazione scritta, aveva puntato l’indice proprio contro l’assenza di controlli da parte del sindaco, dell’ufficio tecnico e dei vigili urbani. Ed il primo cittadino Vincenzo Geluso aveva assicurato: “Approfondiremo tutto la vicenda del cimitero. Probabilmente abbiamo fatto degli errori, ma ci saranno sbagli commessi anche dalla precedente amministrazione”.
Ma sembra che le sezioni storiche del cimitero siano state oggetto di numerosi interventi privati soprattutto a partire dal luglio del 2017: ventisette le estumulazioni eseguite con lo scopo di ristrutturare le vecchie sepolture fatte assegnare ad altrettanti cittadini.

(fonte e foto: vallejatonews.it)