L’iniziativa è stata organizzata da Liberi di Lavorare, Auser ed Arci Link
MONREALE, 9 maggio - Nel saloncino delle conferenze presso Casa Cultura ex ospedale Santa Caterina, ieri pomeriggio è stato presentato il libro di Mario Calivà “Portella della Ginestra 1 maggio 1947 Nove sopravvissuti raccontano la strage” che rientra in un percorso rievocativo che tre associazioni, Liberi di Lavorare, Auser e Arci Link portano avanti al fine di trasmettere, ai giovani e meno giovani, il ricordo di alcune vicende o personaggi che hanno caratterizzato la nostra vita passata, con particolare riferimento al fenomeno della mafia e della legalità che proseguirà nei prossimi giorni.
Precedentemente, il 22 aprile scorso. era stato presentato il libro di Carmelo Botta e Francesca Lo Nigro, imperniato sulla figura del sindacalista Ucciso dalla mafia Placido Rizzotto.
Nel libro, oltre a rievocare la strage di Portella ad opera del bandito Salvatore Giuliano, che causò la morte di 12 contadini inermi e decine di feriti, l’autore intendeva, tramite le memorie di chi era presente quel giorno, dare voce a coloro che in prima persona hanno vissuto il tragico evento, ascoltandone e raccogliendone le testimonianze che l’attrice Anna Maria Salerno, ha riletto appassionatamente, suscitando non poca commozione tra i presenti.
Oltre ad essere presenti i rappresentanti delle tre associazioni promotrici, Biagio Cigno, Luigi Mazzola e Francesca Miceli, erano presenti il presidente dell’associazione Culturale/sportiva Festina Lente, Rosario Lo Cicero, il presidente del Circolo Italia e dell’Osservatorio alla legalità Giuseppe La Franca, Claudio Burgio, oltre a numerosi insegnanti e giovani ed appassionati.
Da citare anche il saluto introduttivo del vicesindaco Giuseppe Cangemi e dell’assessore alla Pubblica Istruzione Paola Naimi, che hanno sottolineato come la memoria debba fare da tramite tra passato, presente e futuro e che senza di essa l’attualità è cosa vana. Ha coordinato, introdotto e diretto i lavori Biagio Cigno.