Valle dello Jato, è emergenza viabilità: i Comuni lanciano un grido d'allarme

(foto Leas)

Difficile percorrere tante strade: gli amministratori scrivono al sindaco della città metropolitana, Leoluca Orlando

SAN GIUSEPPE JATO,13 aprile - E’ emergenza viabilità nella valle dello Jato. A lanciare il grido d’allarme sono gli amministratori comunali del comprensorio che martedì scorso si sono riuniti a San Giuseppe Jato. E ieri, con una nota inviata al sindaco della Città metropolitana Leoluca Orlando, i Comuni hanno chiesto un incontro urgente.

A rischio ci sono, infatti, i collegamenti tra il Corleonese, la Valle dello Jato ed il Partinicese. In particolare la Sp4, chiusa al transito per frana, e la Sp2, il cui manto stradale è ai limiti della percorribilità.
“Strade provinciali – spiega Giovanni Marino, presidente del Consiglio comunale di San Giuseppe Jato – per le quali la Città metropolitana di Palermo ha stanziato solo 42 mila euro per il Corleonese e 8 mila euro per le caditoie del Partinicese”. L’indice degli amministratori locali è puntato proprio contro Palazzo Comitini. “Serve un’azione forte – ha detto il sindaco di San Cipirello, Vincenzo Gelsuo - perché siamo stanchi di attendere interventi che prima vengono annunciati e poi dimenticati”. Il riferimento è allo stanziamento di 90 mila euro necessario per ripristinare un tratto della circonvallazione di San Cipirello. “Quelle somme sono state destinate altrove”, protesta il primo cittadino sancipirellese, che da una settimana è alle prese con i disagi causati da un’ordinanza emessa dalla Città metropolitana. Il provvedimento vieta, infatti, il transito dei mezzi con massa superiore a 3,5 tonnellate proprio su via Berlinguer, ovvero la circonvallazione "intercomunale 17". Dove c’è un ponte a rischio crollo che compromette la sicurezza dei veicoli in transito. Il tratto, in cui è da tempo in atto una frana, si trova al Km 0,700, poco distante dall’ingresso della scuola dell’infanzia.

La circonvallazione di San Cipirello collega, tra l’altro, la Sp2 per Partinico alla sp4 per Corleone e alla Sp 20 per Camporeale. Oltre ad essere la principale via di accesso al parco archeologico di Monte Iato. Su di essa si riversano ogni giorno tir, pullman, scuolabus e mezzi agricoli. Che, in base alla nuova ordinanza, saranno costretti a deviare su un percorso alternativo lungo l’intercomunale 26. “Abbiamo dovuto provveder noi alla pulizia del percorso”, fa sapere Geluso. A protestare anche il primo cittadino di San Giuseppe Jato, Rosario Agostaro: “C’è una evidente carenza di volontà progettuale sulla strada San Cipirello-Partinico. E anche questo è la prova che la Città metropolitana non funziona”.
All’incontro di martedì scorso hanno preso parte anche il presidente del Consiglio comunale di Partinico, Filippo Aiello, Domenico Foto vicesindaco di Roccamena ed il presidente dell’assise roccamenese Antonella Cammarata. Presente all’incontro anche Gaudenzia Plaia, presidente del Consiglio comunale di Camporeale. Gli amministratori del comprensorio dello Jato sperano in “una accelerazione della fase progettuale” così da poter attingere ad una parte dei 4 miliardi di euro di fondi europei stanziati per la viabilità nell’Isola.

 (fonte e foto: vallejatonews.it)