Nella cittadina emiliana era noto perché suonava la fisarmonica nelle balere
REGGIO EMILIA, 18 febbraio – A Monreale Andrea Camamo mancava ormai da quasi cinquant’anni e da quaranta vestiva la divisa della Polizia di Stato, ma qui in Sicilia aveva ancora tante conoscenze, oltre che parte della sua famiglia di origine. Da diversi anni viveva a Reggio Emilia, dove era conosciuto come “il Pulisiot” e dove si è spento qualche giorno fa all’età di quasi 60 anni al termine di una lunga malattia.
Nella cittadina emiliana, soprattutto nel quartiere di Santa Croce, era una persona molto stimata e conosciuta e non solo per il suo ruolo di ispettore della Polizia Ferroviaria, ma anche e soprattutto per la sua passione per la musica. Chi lo conosceva sapeva bene quanto amasse la sua fisarmonica, con la quale, dopo aver cominciato a suonare gratuitamente nei centri di aggregazione per gli anziani, animava le serate in tante balere locali, suonando il liscio che tanto amava. A Reggio Emilia lascia la moglie Cristina, conosciuta durante una Festa dell’Unità e i figli Stefano e Valentina che oggi hanno rispettivamente 32 e 26 anni e soprattutto il dispiacere di tanta gente che lo ha conosciuto ed apprezzato.
Della sua scomparsa si è occupata anche la stampa locale, a testimonianza di quanto fosse stimato Camamo. La sua salma, al momento delle esequie celebrate nella parrocchia di Santa Croce, è stata salutata dal picchetto d’onore della Polizia di Stato.
Ai familiari di Andrea Camamo le condoglianze più sentite da tutto lo staff di Monreale News