Sta meglio la donna aggredita ieri a Pioppo

I carabinieri, frattanto, notizieranno la Procura della Repubblica

MONREALE, 16 ottobre – Si ridimensiona, fortunatamente, l’episodio dell’aggressione alla donna 39enne di Pioppo, ad opera del padre del convivente. Soprattutto per il netto miglioramento delle condizioni di salute, dopo che ieri, almeno inizialmente, il fatto aveva destato molta preoccupazione.

Le condizioni della donna, per fortuna, non sono gravi, tant’è che, a differenza di quanto era stato diffuso inizialmente dalle agenzie, questa era vigile e parlava con i soccorritori del 118 e con i carabinieri, giunti sul posto dopo l’aggressione.
A fare scoppiare la lite sarebbero state delle vecchie ruggini familiari. Antiche acredini sulle quali è difficile andare a scavare, ma sulle quali adesso indagano i carabinieri della stazione di Pioppo. Saranno state con ogni probabilità queste a spingere il padre del convivente di una donna di 39 anni ad aggredirla ed a colpirla alla testa con un oggetto, procurandole una ferita vistosa.
Praticamente, secondo la ricostruzione effettuata dai carabinieri della stazione locale, la donna sarebbe stata colpita alla testa dal “suocero” al termine di una discussione accesa, che dalle parole è passata ai fatti, perlomeno da parte dell’uomo.
All’ospedale Ingrassia, dove è stata trasportata in ambulanza la donna è stata sottoposta alla Tac, che, fortunatamente, ha escluso gravi conseguenze.
L’uomo, dopo l’aggressione, è andato via, facendo perdere le proprie tracce. Ieri, per alcune ore, i carabinieri non lo avevano ancora rintracciato, ma poiché la sua identità è nota, per il suo interrogatorio dovrebbe essere solo questione di ore. L’episodio, comunque, sarà segnalato alla Procura della Repubblica che si occuperà del caso.