Skip to main content

Roccamena, il paese dello sport negato, dove il campo di calcio è solo un parcheggio

| Enzo Ganci | Cronaca varia

Gli spogliatoio servono da stalla, e il campo di calcetto è pino di rifiuti. LE FOTO

ROCCAMENA, 16 agosto – Le foto sono impietose e documentano un paese dove lo sport viene negato. Il centro in questione è quello di Roccamena, dove i ragazzi il calcio lo possono guardare solo in TV. Solo su Sky o su Mediaset Premium possono avere ancora l’idea di cosa sia una partita di calcio. Perché nel loro paesino, purtroppo, questa idea è ormai sparita.

Il campo sportivo comunale, infatti, o meglio, quello che di quest’impianto resta oggi, è solo un rudere. Un luogo dove rivangare i bei tempi andati, quando Roccamena aveva pure una squadra di calcio che appassionava gli sportivi locali e dove ci si ritrovava la domenica pomeriggio per incoraggiare i propri colori. Oggi, purtroppo, è solo un luogo dove parcheggiare i mezzi agricoli e dove stoccare i rifiuti. Per non parlare degli spogliatoi, adibiti a stalla. Insomma, un degrado senza precedenti, che taglia le gambe dei giovani che vorrebbero praticare un po’ di attività sportiva.

Poco dissimile la situazione che riguarda il campo di calcio a 5. Costruito qualche decennio fa, per un costo di poco meno di un miliardo di vecchie lire. La struttura progressivamente è andata in malore, salvo subire una ristrutturazione due anni fa. Da allora in poi, però il degrado non manca e così i rifiuti abbondano. Occorre che venga gestito: o direttamente dal comune o, in alternativa, affidato ad una società locale, in grado di mettere sù una discreta attività sportiva, a beneficio dei giovani del luogo.
Ma forse il vero problema è che nel paese mancano in pratica tutti i controlli, con un solo vigile urbano a 12 ore settimanali che nelle due volte a settimana che arriva nel piccolo centro agricolo può solo effettuare il disbrigo delle attività amministrative, senza potersi dedicare al reale monitoraggio del territorio.

Poco da stare allegri, quindi, per i ragazzi della cittadina del “melloni” gialli, dove, passata la gustosa sagra, non resta null’altro da fare, se non guardare le partite in Tv, ma di certo non potere disputare qualche accesa partitella fra amici.

 

· Enzo Ganci · Editoriali

MONREALE, 15 settembre – Presentiamo oggi la nuova veste grafica di Monreale News, il nostro quotidiano, al quale diamo un nuovo look, un nuovo aspetto.

Edizione locale

Rubrica

Rubrica