Oggi una messa nel Giardino della Memoria nel ricordo del bambino ucciso dalla mafia
SAN GIUSEPPE JATO, 9 maggio – “Gli assassini del piccolo Giuseppe Di Matteo e i loro complici, se non mostreranno segni di pentimento, non sfuggiranno al giudizio di Dio”. A dirlo è l’arcivescovo di Monreale Michele Pennisi durante la messa celebrata nel Giardino della memoria che sorge proprio attorno al casolare dove il tredicenne venne rinchiuso ed ucciso nel ‘93.
La giornata, organizzata dall’associazione “Parlamento della legalità internazionale”, ha visto la partecipazione di centinaia di studenti e delle autorità civili e militari. L’arcivescovo Pennisi, a cui è stato consegnato il premio “Memorial Giovanni Falcone”, ha ribadito l’incompatibilità tra cristiani e mafiosi: “La mafia – ha detto – con l’assassinio di don Pino Puglisi ha voluto colpire la chiesa mostrando l’ateismo pratico che la contraddistingue, nonostante certe parvenze di religiosità”.