Conclusa l’edizione 391 della festa del SS.Crocifisso. LE FOTO
MONREALE, 4 maggio – Adesso è finita: la processione lunga, estenuante, ma sempre molto partecipata si è conclusa in Collegiata, dove il Crocifisso, dopo il lungo giro per le vie della città ed avere fatto il pieno di foto, di giaculatorie, ma anche di devozione e di preghiere, è tornato al suo posto, dal quale si allontanerà il 3 maggio dell’anno prossimo.
Adesso, quindi, possiamo dirlo: è stato un bel 3 maggio. E non solo dal punto di vista meteorologico, considerato che il tempo è stato dalla parte della processione ed ha invogliato tutti a stare per strada fino tardi. Almeno fino al “gioco di fuoco”, sparato alle 2 meno 10 e per le verità non particolarmente ricco. Ma questo è un dettaglio. Quello che conta è l’avere visto sempre lo stesso attaccamento della città al suo protettore e aver potuto archiviare l’edizione 391 della festa nella sezione dei bei ricordi.
E così, fortunatamente, le preoccupazioni e le tensioni della vigilia, immancabili in questa occasione, sono state agevolmente superate. Monreale ha vissuto una bella edizione della “festa ru Signuri” ed ha manifestato ancora una volta che il Patruzzu Amurusu ce l’ha sempre nel cuore. E se la processione è andata via senza intoppi, anche la parte ludica dei festeggiamenti è riuscita a far trascorrere ai monrealesi ed ai tanti visitatori giorni di serenità e di spensieratezza e a dare un impulso a tante attività commerciali che abbiamo visto piacevolmente affollate e brave ad industriarsi nell’offrire alla numerosa clientela il massimo dei loro servizi. Delle tante iniziative e manifestazioni che hanno allietato i giorni che precedevano la processone, riteniamo lo spettacolo di Sasà Salvaggio ed il concerto di Michele Zarrillo le eccellenze del programma, in grado di riempire la piazza e rivelatesi decisamente all’altezza della situazione.
Da oggi, pertanto, smaltita la sbornia del 3 maggio, Monreale torna alla sua vita di sempre, con i suoi mille problemi, le sue tante incongruenze i suoi continui affanni. Il Crocifisso, dall’alto del cappellone della Collegiata, continuerà, si spera, a metterci una parola buona.
Tante delle foto della gallery sono state realizzate da Giovanni Alan Fontana
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