Skip to main content

Materna di via Polizzi, primo passo per l’istituzione di una commissione ispettiva

| Giuseppina Miceli | Cronaca varia

La conferenza dei capigruppo ha dato mandato al presidente del Consiglio comunale, Giuseppe Di Verde

MONREALE, 24 febbraio – Un primo passo importante per fare un po’ di chiarezza sulla scuola materna di via Polizzi a Pioppo, chiusa ormai da circa cinque anni per problemi legati alla sicurezza statica, più volte fatta oggetto di raid vandalici ed anche di un clamoroso atto incendiario nell’estate del 2013.

Al termine della conferenza dei capigruppo il presidente del Consiglio comunale, Giuseppe Di Verde, all’unanimità ha ricevuto il via libera per istituire una commissione ispettiva, che abbia il compito di fare il punto della situazione, se il caso, individuare responsabilità. La richiesta di istituire una commissione apposita era stata avanzata circa un mese fa dal Comitato Pioppo Comune, che da sempre ha seguito con interesse le sorti in chiaroscuro della scuola materna pioppese.
Il presidente del consiglio, adesso, darà mandato agli uffici di redigere l’atto deliberativo che dovrà essere poi votato in aula. Toccherà, invece, alla conferenza dei capigruppo individuare i componenti, mentre al presidente Di Verde spetterà il compito di nominare il presidente e il vicepresidente (il primo dovrebbe essere assegnato alla maggioranza, il secondo all’opposizione).

La commissione, una volta istituita, avrà sessanta giorni di tempo per lavorare, più altre trenta per relazionare in Consiglio. Nel giro di novanta giorni dalla sua istituzione, quindi, l’assemblea dovrebbe pervenire a qualche risultato conoscitivo.
“Mi auguro – ha detto Di Verde – che la commissione, una volta istituita possa lavorare in maniera proficua e possa fare piena luce sulla vicenda della scuola di Pioppo, togliendo ogni dubbio su una questione ormai annosa”.

Ottica Nuova Visione

Ottica Nuova Visione

 

· Enzo Ganci · Editoriali

MONREALE, 31 dicembre – Gli eccessi alimentari che caratterizzano le giornate in molte delle case del nostro territorio non devono farci distogliere lo sguardo da ciò che ci ha detto e ci ha lasciato quest’anno in eredità.

Edizione locale

Rubrica

Rubrica