Al Circo di Svezia sparisce il lama: il furto è la pista più accreditata

Si lamentano i circensi: “Siamo stati messi nel mirino”

MONREALE, 9 febbraio - Sembrano non finire mai i guai per il Circo di Svezia, che sosta a Monreale, ormai, dal 19 gennaio scorso. Dopo la fuga di Oscar, la tigre bianca del Bengala avvenuta sabato 28 gennaio avventuratasi lungo la circonvallazione di Monreale e poi catturata grazie ad un ingente spiegamento di forze, che era riuscito a riacciuffare il felino senza bisogno di sedarlo, oggi a mancare all’appello del parco animali del circo è stato il lama.

Ben diversa la situazione, ovviamente, per quanto riguarda la pericolosità dell’animale e quindi l’incolumità pubblica, data la diversa indole dei due mammiferi, ma il fatto è grave, anche perché alla base della sparizione dell’esemplare potrebbe esserci un furto. A denunciarlo, infatti, stamattina, davanti ai carabinieri sono stati proprio i proprietari del circo, che accortisi della mancanza del camelide, si sono rivolti ai militari. Ed è proprio il furto adesso la pista più accreditata dagli inquirenti, anche se altre strade eventuali non sono scartate. È caccia al lama, quindi, dopo la caccia alla tigre, conclusa con successo e soprattutto nel giro di sole quattr’ore.

Ma chi potrebbe aver rubato un lama ai proprietari del circo e soprattutto perché? Il lama, come molti sanno, non è un animaletto facilmente occultabile e soprattutto per un eventuale sottrazione bisogna essere attrezzati anche di un mezzo idoneo. In tutto questo occorrerebbe non essere sorpresi dai proprietari. Tutte ipotesi adesso al vaglio dei carabinieri. I proprietari del circo sostengono di essere stati presi di mira, di avere ricevuto dei danneggiamenti e di essere stati avvicinati anche da gente che avrebbe chiesto loro del denaro. Senza contare l’episodio più importante: cioè che la fuga della tigre sarebbe avvenuta a causa di un vero e proprio sabotaggio: qualcuno che avrebbe lasciato aperta la gabbia dell’animale, consentendogli la fuga, poi neutralizzata dalle forze dell’ordine.

«A Monreale sono successe troppe vicende poco chiare - dice l'avvocato Noto, legale dei circensi - Prima la fuga della tigre, poi il furto del lama. Ieri sera qualcuno ha scagliato un grosso masso che ha infranto il vetro di una roulotte, rischiando di ferire un artista che si stava riposando. Tutti episodi che hanno turbato parecchio la serenità di quanti lavorano nel circo».

Detto dell’episodio della tigre, peraltro, ampiamente ripreso da organi di informazione di mezzo mondo, per i militari le attività erano state davvero molteplici nei confronti dei circensi. Per questi, infatti, era prima scattata una denuncia per furto di energia, per finire a domenica scorsa, quando i militari avevano bloccato uno spettacolo “non autorizzato”, identificando, tra l’altro una quarantina di spettatori. Domani il Circo di Svezia dovrebbe dirigersi in direzione di Sciacca, dove nei prossimi giorni dovrebbe cominciare i propri spettacoli.