Incendio del 16 giugno, il Comune chiede i danni alla Regione

L’area è piena di amianto: la bonifica verrà effettuata

MONREALE, 5 settembre – È guerra aperta, ormai, tra il comune di Monreale e l’amministrazione regionale a proposito dell’area a valle della Circonvallazione andata in fumo lo scorso 16 giugno, quando un vasto incendio mise a rischio pure l’incolumità dei bambini di due asili ubicati nei pressi.

Dopo le lunghe polemiche che hanno caratterizzato i mesi scorsi, passati per stabilire la titolarità dell’area e quindi a chi competesse l’obbligo di bonifica, adesso prende in mano la situazione il comune di Monreale che agirà in prima persona, chiedendo poi i danni alla Regione.
Nei giorni scorsi, infatti, il dirigente dell’Ufficio Tecnico del Comune, Maurizio Busacca ha già comunicato questo intento del Comune, rivolgendosi al dirigente generale del dipartimento Finanze  della Regione, Giovanni Bologna, che dallo scorso mese di gennaio ha ereditato le competenze del servizio Patrimonio.  

Questi, infatti, nella querelle che si era generata dopo l’incendio, aveva fatto sapere che il dipartimento regionale avrebbe agito per provvedere alla bonifica dell’area. Cosa che, però, da allora, non è ancora avvenuta.
Nel frattempo, l’amministrazione comunale ha incaricato una ditta privata di effettuare un sopralluogo per riscontrare la presenza di eventuali materiali pericolosi. Il riscontro, purtroppo, ha dato esito positivo, nel senso che nell’area sono stati riscontrati, oltre a degli sfabbricidi, in quantità numerosa, anche diversi pezzi di amianto, materiale, come è noto, dalle alte qualità cangerogene.

Ecco perché il comune provvederà alla bonifica dell’area, chiedendo, però, i danni alla Regione, dal momento che per portare a termine questa operazione dovrà sostenere dei costi anche salati. Probabile, però, che il competente dipartimento regionale delle Finanze non accetterà tale presa di posizione del comune. Facile, quindi, prevedere l’insorgere di un contenzioso fra i due enti.