Due persone ferite finiscono in ospedale
BELMONTE MEZZAGNO, 9 gennaio – I carabinieri della Compagnia di Misilmeri hanno fermato una persona di 52 anni, residente a Belmonte Mezzagno, ritenuta responsabile di “detenzione illegale di un arma clandestina e munizionamento”.
La ricostruzione dei carabinieri ha permesso di ipotizzare che nel corso della notte tra sabato 8 e domenica 9 gennaio, il fermato, insieme ad un'altra persona, avrebbero avuto una lite, scaturita per futili motivi, con altri due uomini, avvenuta davanti l’abitazione dell’arrestato. Due dei soggetti coinvolti risultano essere stati colpiti da diversi colpi di arma da fuoco.
Secondo quanto sarebbe emerso, sembra che alla base dell’accaduto si sia stato il fatto che una coppietta di ragazzini si sia appartata. I giovani, quindi, sarebbero stati sorpresi da un parente della ragazza che non avrebbe gradito, arrabbiandosi parecchio. Da qui la lite. Il giovane, impaurito, avrebbe chiamato il padre in suo aiuto e sarebbero intervenuti anche altri familiari delle due "fazioni" opposte.
Dalle offese verbali si sarebbe passati alle mani. Uno dei parenti avrebbe tirato fuori un'arma, una pistola con matricola abrasa con dieci proiettili calibro 22, dalla quale sono partiti alcuni colpi che hanno ferito il ragazzo e il padre di quest'ultimo.
Le immediate indagini hanno consentito di delineare la dinamica della lite e permesso di rinvenire la pistola .I feriti si sono recati autonomamente all’ospedale Civico di Palermo, dove sono ora ricoverati non versando in pericolo di vita. Il 52enne è stato arrestato per la detenzione dell’Arma, continuano le indagini della Compagnia dei carabinieri di Misilmeri.