Era stato coinvolto nell’inchiesta “Lost Pay” nove anni fa. Per il giudice “il fatto non sussiste"
PALERMO, 15 ottobre – Era stato indicato come il manovratore di un grosso di giro di affari finalizzato alla truffa nel variegato mondo delle poste. Adesso, però, è stato assolto. Vede quindi concludersi un lungo calvario giudiziario il monrealese Nunzio Giangrande, 51 anni, che proprio con le poste lavorava continuativamente, almeno fino a nove anni fa.
Oggi pomeriggio il giudice Mauro Terranova, appartenente alla seconda sezione penale del tribunale di Palermo ha detto che Giangrande è innocente. Lo ha assolto infatti optando per diverse motivazioni. Da alcune accuse è stato assolto perché il fatto non sussiste. Di altre, invece, Giangrande, difeso dagli avvocati Francesco Paolo De Simone Policarpo e Gaspare Genova, non dovrà rispondere perché intervenuta la prescrizione.
Giangrande, titolare dell'agenzia "Servizi Postali" di via Pietro Novelli 157 a Monreale, era stato coinvolto nell'inchiesta "Lost Pay”, condotta dalla Guardia di Finanza, il 20 marzo del 2013, un’inchiesta che era stata coordinata dal piemme Paolo Guido, e si concentrava sulle modalità di svolgimento del servizio di pagamento di bollettini postali che, secondo l'accusa non sarebbero mai stati effettuati, tanto da dare vita ad una vera e propria valanga di esposti.
Secondo la difesa, invece, qualcuno, ad insaputa di Giangrande, sul quale indaga anche la procura di Termini Imerese, avrebbe provveduto a falsificare i timbri dei Servizi Postali, utilizzati nel pagamento delle bollette. Proprio su questo argomento Giangrande aveva presentato denuncia.