Prestavano soldi a usura, quattro arresti tra Palermo e provincia

Tassi di interesse salatissimi e truffe ai danni di istituti finanziari tra le attività illecite individuate dalla Procura di Sciacca

SCIACCA, 21 maggio – Sono in tutto sei (quattro arresti domiciliari e due obblighi di dimora) le misure cautelari disposte dalla Procura di Sciacca ed eseguite dai carabinieri di Bagheria tra Palermo e Terrasini. I soggetti coinvolti facevano parte di un’organizzazione che aveva reso i prestiti a usura la propria attività principale, ma i reati che gli vengono contestati sono anche quelli di falso e truffa.

Anche più istituti finanziari sono stati tratti in inganno, tramite la mediazione di professionisti del settore, ed elargivano decine di migliaia di euro di prestiti che poi si trasformavano in cifre destinate all’usura. Quest’ultima, secondo la ricostruzione delle forze dell’ordine, colpiva successivamente persone bisognose di credito e le intrappolava per mezzo di tassi di interesse molto salati, che potevano raggiungere il 20%.
A sostegno dell’impianto accusatorio varie prove tra cui intercettazioni telefoniche; gli indagati sarebbero riusciti ad appropriarsi del denaro anche tramite il ricorso a documenti falsi, uno stratagemma che facilitava l’accesso al credito e fruttava somme ingenti. Mentre i quattro arresti domiciliari hanno coinvolto tre residenti del capoluogo e un terrasinese, gli obblighi di dimora hanno invece interessato solo due palermitani.