Termini Imerese, l’incredibile storia dell’uccisione del pizzaiolo

Sebastiano Rosella Musico sarebbe stato vittima di un omicidio premeditato. La moglie, Loredana Graziano, si trova ora in carcere ed è la principale indiziata per la morte dell’uomo

TERMINI IMERESE, 17 aprile – Supera anche la più fervida immaginazione la tragica vicenda che ha visto vittima il termitano Sebastiano Rosella Musico, la cui scomparsa, avvenuta nel gennaio 2019, era stata liquidata come naturale. Ma così, secondo quanto sostenuto dagli inquirenti, non è stato.

Adesso la principale indagata è Loredana Graziano, consorte di Rosella Musico, accusata di averlo avvelenato con il cianuro per liberarsi di lui e poter fuggire insieme a Fabio D’Angelo, con il quale intratteneva una relazione extra-coniugale.
La riesumazione del corpo della vittima, a cui hanno portato le dichiarazioni di D’Angelo, ha fatto emergere tracce della letale sostanza tossica generando un quadro indiziario gravissimo. Sebastiano Rosella Musico è stato ucciso e dietro il suo delitto ci sarebbe stata premeditazione: già a dicembre del 2018 la moglie, adesso in carcere, avrebbe fatto delle ricerche sugli effetti di un farmaco anticoagulante da utilizzare insieme al veleno per portare a termine il piano omicida.

La Procura non ha dubbi: da numerose intercettazioni, e da un numero cospicuo di messaggi intercorsi tra Graziano e D’Angelo, si evince che quest’ultimo fosse informato delle intenzioni della donna e che avrebbe confessato per vendicarsi, data la fine del loro rapporto. Secondo gli inquirenti, Loredana Graziano avrebbe scelto una soluzione tanto estrema per farsi una nuova vita e scrollarsi di dosso il peso del matrimonio con Sebastiano Rosella Musico, pizzaiolo molto conosciuto a Termini Imerese, nonché per coronare un diabolico sogno d’amore con D’Angelo, ugualmente infranto.