Salvatore Primizio, volto noto alle forze dell’ordine, deve rispondere pure di resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale
PALERMO, 15 luglio – All’alba di oggi i carabinieri della compagnia di Monreale hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di Salvatore Primizio, 41enne monrealese, volto noto alle forze dell’ordine, accusato di estorsione aggravata in concorso.
I fatti risalgono al 20 giugno, quando un ristoratore locale ha deciso di rivolgersi ai militari dell’Arma per denunciare le richieste di pizzo ai suoi danni. L’indagato, con gravi minacce, pretendeva di consumare dei pasti gratuitamente, in orario di chiusura, insieme ad altre due persone; richiesta inizialmente assecondata dal commerciante che per tutta risposta è stato però successivamente aggredito violentemente dall’uomo, con numerosi precedenti penali e di polizia, a colpi di schiaffi in faccia prima di lasciare il locale. Primizio deve rispondere pure di resistenza a pubblico ufficiale perché avrebbe proferito gravi offese nei confronti dei carabinieri intervenuti, distruggendo pure il telefonino di uno di essi.
La mattina dopo il commerciante, convocato dai carabinieri, ha deciso di raccontare tutto, riferendo di analoghi episodi nel 2016. Decisiva per i carabinieri la collaborazione dell’Associazione commercianti di Monreale, i quali hanno deciso di presentarsi insieme ai carabinieri di Monreale la mattina successiva all’episodio.
Per il solo caso dello scorso giugno, due monrealesi di 19 e 21 anni, sono stati raggiunti da avviso di garanzia B.G. e V.R., per i quali, però il Gip, Michele Guarnotta non ha ritenuto sussistere i gravi indizi di colpevolezza tali da giustificare la detenzione. Il presunto estorsore è stato condotto nel carcere Pagliarelli di Palermo in attesa dell’interrogatorio di garanzia. «D’intesa e sotto la direzione della procura della Repubblica di Palermo - spiegano dal Comando provinciale dei carabinieri - abbiamo voluto procedere nella maniera più celere possibile per chiudere il cerchio intorno alla vicenda e bloccare sul nascere incresciosi episodi ai danni di commercianti già fortemente provati dalle difficoltà del momento. L’operazione è un segnale che dimostra la presenza quotidiana delle istituzioni a fianco dei cittadini a cui rinnoviamo l’invito a rivolgersi a forze dell’ordine e magistratura per denunciare soprusi e non cedere al ricatto criminale. E’ questa l’unica risposta giusta per affermare i propri diritti e la propria libertà, stroncando sul nascere la prepotenza della criminalità. Rivolgiamo un sentito ringraziamento all’associazione commercianti di Monreale per la collaborazione fornita oltre che per la vicinanza dimostrata alle Istituzioni in tutti questi anni».
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