Revocato il decreto ingiuntivo della BFF Spa che è stata condannata al pagamento delle spese legali
MONREALE, 30 ottobre – La fornitura di gas avveniva “de facto”, ma senza un regolare contratto sottoscritto. Per questo il Comune, pur avendo beneficiato dall’erogazione, non dovrà pagare circa 111 mila euro che per tanto tempo erano stati richiesti dall’Eni Gas.
A stabilirlo il giudice monocratico Monica Montante, della terza sezione civile del tribunale di Palermo, che dando ragione al Comune, difeso dall’avvocato Andrea Rizzo, ha respinto l’azione della BFF S.p.A., la società che era subentrata nel credito proprio alla Eni Gas e che pertanto lo vantava nei confronti dell’amministrazione municipale monrealese.
La vicenda risale a qualche anno fa ed era incentrata su diverse fatture presentate al Comune dall’Eni, che, anche in epoca precedente aveva fornito il gas all’ente per un ammontare complessivo di circa 111 mila euro. Successivamente l’azienda, forse stanca dei mancati pagamenti, aveva ceduto il suo credito proprio alla BFF Spa, che ha poi deciso di intraprendere un’azione legale nei confronti del comune.
La BFF, però, davanti al giudice non ha eccepito sull‘indebito arricchimento del quale l’amministrazione comunale avrebbe beneficiato, puntando tutto sul decreto ingiuntivo da riscuotere.
Le cose però si sono mese male per la società, poiché, come detto, alla base della fornitura non c’era un regolare contratto, che – come è emerso nel corso del processo – non è mai stato prodotto.
Alla fine, pertanto, il giudice ha disposto la revoca del decreto ingiuntivo, condannando al tempo stesso la BFF Spa al pagamento delle spese di lite sostenute dal Comune di Monreale, liquidate in complessivi 9.785 euro per compenso professionale, oltre a 405,50 euro per esborsi, rimborso spese forfettarie.
“Si è trattato di una causa molto difficile – afferma con soddisfazione l’avvocato Rizzo – Ringrazio l’ufficio per la collaborazione prestata in fase istruttoria, che si è rivelata fondamentale per attuare la strategia difensiva che ha portato alla vittoria della causa. E’ la dimostrazione che la sinergia tra vari ambiti dell’amministrazione comunale produce sempre risultati positivi”.