I fatti risalgono al 2018, quando il casco bianco era a capo del Corpo della cittadina trapanese
TRAPANI, 28 agosto – Rischia di finire sotto processo Salvatore Munna, 27 anni, pescivendolo ambulante di Castellammare del Golfo che il 14 giugno del 2018, nel tentativo di eludere un controllo investì con il motorino Castrense Ganci, all’epoca comandante della Polizia Municipale della cittadina trapanese.
Per lui, infatti, il pubblico ministero Sara Morri ha chiesto il rinvio a giudizio. L'udienza preliminare si terrà il 10 settembre prossimo davanti al Gup Emanuele Cersosimo, tenuto a valutare anche l'aggravante di un fatto avvenuto contro un pubblico ufficiale.
L'episodio in questione, come detto risale al 14 giugno dello scorso anno. Quel giorno Castrense Ganci, allora temporaneamente in posizione di comando presso il Comune di Castellammare del Golfo, dove comandava il Corpo di Polizia Municipale aveva avviato alcuni controlli sul commercio degli venditori ambulanti e fra questi, appunto quello riguardante Salvatore Munna nei pressi del mercato cittadino di frutta e verdura.
Questi, probabilmente non in regola, alla richiesta dei documenti, salì sul motorino e mise in moto. Ganci lo afferrò per un braccio nel tentativo di fermarlo ma Munna accelerò e investì Ganci tanto da procurargli delle lesioni che furono giudicate guaribili in 4 giorni. Da lì il via alle indagini giunte, come detto, nella richiesta di rinvio a giudizio con l’ambulante che dovrà rispondere di «frode tossica» per la vendita di un chilo e mezzo di prodotti ittici in cattivo stato di conservazione, resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali e varie aggravanti tra cui la recidiva e l'aver commesso il fatto contro un pubblico ufficiale.