Pesante sentenza pronunciata dalla quarta sezione penale del tribunale di Palermo
PALERMO, 12 luglio – Usa la mano pesante il tribunale di Palermo nei confronti di Guido Ferrante, il poliziotto monrealese, che era stato accusato di aver consigliato il pasticcere Albicocco di pagare il pizzo. Per lui, in primo grado, arriva una condanna a sei anni.
A pronunciare la sentenza è stato Bruno Fasciana, presidente della 4^ sezione penale del tribunale di Palermo, condannando Ferrante per favoreggiamento aggravato e omessa denuncia. La condanna va al di là della richiesta del pm Amelia Luise, che al termine della sua requisitoria aveva chiesto la pena di cinque anni.
“Non me l'aspettavo - afferma il legale di Ferrante, Luca Inzerillo – anche perchè il mio assistito avrebbe agevolato la riscossione del pizzo da parte di Giuseppe Zizzo ed altri esponenti della consorteria mafiosa, che in realtà, come afferma una sentenza passata in giudicato, non sono gli estortori di quella vicenda, dal momento che sono stati condannati Mignosi e Manzella. Ferrante quindi avrebbe favorito il pagamento del pizzo a gente che non ha commesso quel reato”.
Adesso le motivazioni saranno rese note entro 90 giorni dalla sentenza, dopo di che la difesa, così come ha già annunciato, presenterà ricorso in appello.