Il provvedimento eseguito dai carabinieri del Ros ed emesso dal Tribunale di Palermo
TRAPANI, 13 aprile - I carabinieri del ROS e del comando provinciale di Trapani, hanno dato esecuzione al decreto di sequestro, emesso dal tribunale di Palermo – sezione misure di prevenzione, per un valore complessivo di euro 600 mila nei confronti di Gaetano Riina, ottantaquattrenne, fratello del defunto capo di Cosa Nostra, Salvatore.
Il provvedimento, che fa seguito al sequestro effettuato il 19 luglio 2017 a carico di Salvatore Riina, è stato richiesto dalla Procura Distrettuale Antimafia di Palermo e si inserisce nella manovra investigativa finalizzata a disarticolare le famiglie mafiose di Corleone e di Mazara del Vallo.
Gli uomini dell’Arma, con il provvedimento giudiziario notificato a Riina, recluso presso il Carcere di Torino dal 2011, anno del suo arresto per i reati di associazione a delinquere di stampo mafioso ed estorsione aggravata, hanno posto in sequestro un appartamento di 10 vani sito in Mazara del Vallo nonché 7 rapporti bancari ed assicurativi riconducibili al nucleo familiare.
L’intervento, che interesserà il comune di Mazara del Vallo, prevede il sequestro di 1 abitazione di 10 vani sita a Mazara del Vallo e 7 rapporti bancari ed assicurativi riconducibili al nucleo familiare, per un valore complessivo, per l’appunto, di 600 mila euro.
L’indagine patrimoniale ha consentito di accertare un’evidente sperequazione tra i redditi dichiarati da Riina ed il valore dei beni a lui intestati o comunque a lui riconducibili, da cui può dedursi che lo stesso, negli anni, si sia avvalso di mezzi e di disponibilità finanziarie illecite, derivanti dalla sua appartenenza all’associazione di tipo mafioso. Si è quindi accertata la derivazione illecita dell’abitazione sita a Mazara del Vallo, acquistata nel 2005 da Maria Concetta Rita Riina (figlia di Gaetano). Parimenti ingiustificata la disponibilità della provvista necessaria ad effettuare le ingenti spese connesse ai lavori di ristrutturazione dell’immobile.