La vicenda risale a quasi otto anni fa e si è conclusa nei giorni scorsi
MONREALE, 1 febbraio – Quasi otto anni di traversie, di attese dei tempi giudiziari, anche di sofferenze fisiche. Adesso, però, per C.O. una donna monrealese, è arrivato il tempo della giustizia. Con una sentenza pronunciata qualche giorno fa il giudice Francesca Taormina, appartenente alla 3ª sezione civile del tribunale di Palermo, ha condannato il Comune di Monreale per una caduta riportata dalla donna che le causò una serie di guai fisici.
La donna, assistita in giudizio dall’avvocato Letizia Sardisco, otterrà un risarcimento di 7.200 euro, più quasi 2.400 euro di spese legali.
La vicenda nasce il 28 luglio del 2010, intorno a mezzogiorno, quando la donna, a causa delle condizioni di via Roma, all’altezza del civico 32, dove era presente una buca non segnalata, cadde rovinosamente, procurandosi lesioni fisiche pesanti (5 giorni di inabilità assoluta, 10 di inabilità relativa al 75%, 20 giorni di inabilità relativa al 50% e 20, infine, di inabilità relativa al 25%).
Il giudice, per emettere la sua sentenza, ha ascoltato pure la testimonianza di un’altra donna, non parente della vittima che in sede processuale avrebbe confermato la presenza della buca e l’assenza di cartelli che ne indicassero la pericolosità.