Dom Cobb (Di Caprio) ha una capacità eccezionale: riesce a penetrare nei sogni delle persone per rubare i loro segreti più intimi. Così facendo è divenuto uno dei criminali più ricercati a livello internazionale. La vita di Cobb ha una svolta quando incontra il magnate nipponico Saito (Ken Watanabe) che gli offre come incarico di penetrare nei sogni del figlio di un potente uomo d'affari morente per convincerlo a disperderne le ricchezze. Tale processo rappresenta l'opposto dei metodi di Cobb: non un estrazione di informazioni ma un "inserzione" di idee appunto.
L'eventuale riuscita dell'operazione prevede un aiuto affinché Cobb possa tornare alla sua libertà. Per riuscire nell'impresa, il nostro si affida a un team di specialisti tra cui l'architetto onirico Arianna (Ellen Page), il falsario Eames (Tom Hardy), il chimico Yusef (Dileep Rao) a parte il fidato Arthur (Joseph Gordon-Levitt) che ha il compito di istruire l'architetto e di vigilare sul funzionamento della strategia onirica. Cobb ha un dramma irrisolto che si agita nel suo sub-conscio e rischia di rovinare l'intera operazione.
Per ragioni oscure al resto del gruppo, la defunta compagna di Cobb si annida nei meandri delle architetture oniriche ordite dagli specialisti e dello stesso Cobb. La presenza non è passiva e non sembra vivere solo in funzione del suo creatore; infatti tenderà a respingere violentemente eventuali intrusioni ritenute pericolose, con risultati spesso drammatici e imprevedibili.
Indubbiamente Chris Nolan sta sempre più dimostrando tutto il suo valore, imponendosi a pubblico e critica come un autore robusto in grado di cimentarsi con opere sicuramente non banali. Alcuni dei suoi precedenti lavori ci sono piaciuti molto. Mi riferisco in primo luogo al sorprendente Memento - di cui questo Inception è sicuramente figlio - ma anche a The Prestige e a Il Cavaliere oscuro (forse leggermente sopravvalutato ma di indubbia potenza). Non è un caso che l'ultima fatica di Nolan, la più rappresentativa e presumibilmente quella che avrà più riscontro di pubblico, abbia come tema principale la costruzione architettonica (non importa se onirica) e faccia della "stratificazione" il leitmotiv e la struttura stessa dell'opera. Non è un caso proprio perché Nolan è autore razionale e fortemente "cerebrale" e trova nella suddivisione in piani e nel meccanismo a incastro i suoi luoghi naturali. Per questo Inception rappresenta l'opera più congeniale per esprimere tutte le potenzialità del regista/scrittore che, come era prevedibile, centra (in gran parte) l'obiettivo.
Se indubbiamente Nolan dimostra di sapere gestire egregiamente il complesso materiale narrativo di Inception costruendo un meccanismo pressochè perfetto, non è stato altrettanto capace di evitare certe "trappole" insite nello script. Ci riferiamo alla scelta di presentare i sogni in modo totalmente realistico, fin troppo realistico. Senza mai introdurre in essi qualche elemento straniante, onirico per l'appunto. Insomma è come se Nolan si disinteressasse della natura del sogno - delle sue peculiarità - e pensasse esclusivamente alla costruzione architettonica dello stesso, in quanto funzionale all'evolversi della sceneggiatura. Tutto funziona a dovere, per carità, ma non possiamo fare a meno di notare come la perfezione architettonica del sogno vista "alle spalle del sognatore" sia abbastanza fuori luogo se non a tratti discutibile. Infine è impossibile non notare riferimenti al classico Matrix e al cronenberghiano eXistenZ ma il tutto viene riesumato e recuperato in modo sapiente e discreto. Come al solito perfetto il lavoro sulla fotografia e ineccepibile il ritmo narrativo, che ricorda molto il migliore Michael Mann.
GIUDIZIO: 8/10
SITO UFFICIALE: inceptionmovie.warnerbros.com
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Trailer
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Scheda del film:
Titolo originale: Inception
Lingua originale: inglese
Paese: USA/UK
Anno: 2010
Durata: 148 m
Genere: fantascienza, thriller, drammatico
Regia: Christopher Nolan
Soggetto: Christopher Nolan
Sceneggiatura: Christopher Nolan
Produttore: Emma Thomas, Christopher Nolan
Produttore esecutivo: Chris Brigham, Thomas Tull
Casa di produzione: Syncopy, Warner Bros. Pictures Group
Distribuzione (Italia): Warner Bros.
Fotografia: Wally Pfister
Montaggio: Lee Smith
Effetti speciali: Chris Corbould
Musiche: Hans Zimmer
Scenografia: Guy Hendrix Dyas
Costumi: Jeffrey Kurland
Interpreti e Personaggi:
Leonardo DiCaprio: Dominic "Dom" Cobb
Joseph Gordon-Levitt: Arthur
Ellen Page: Arianna
Tom Hardy: Eames
Ken Watanabe: Mr. Saito
Candidature e Premi:
6 Scream Awards 2010;
National Board of Review Awards 2010: miglior dieci film;
3 Satellite Awards 2010 (su 11 nominations): miglior fotografia (Wally Pfister), miglior colonna sonora (Hans Zimmer) e miglior scenografia.
Titolo originale | Drag Me to Hell |
---|---|
Lingua originale | inglese |
Paese | USA |
Anno | 2009 |
Durata | 99 min |
Colore | colore |
Audio | sonoro |
Rapporto | 2,35 : 1 |
Genere | horror comic |
Regia | Sam Raimi |
Sceneggiatura | Ivan Raimi, Sam Raimi |
Produttore | Robert Tapert, Sam Raimi, Grant Curtis |
Produttore esecutivo | Joe Drake, Nathan Kahane, Joseph Drake |
Casa di produzione | Ghost House Pictures, Buckaroo Entertainment |
Distribuzione (Italia) | Universal Pictures |
Fotografia | Peter Deming |
Montaggio | Bob Murawski |
Effetti speciali | Bruce Jones |
Musiche | Christopher Young |
Scenografia | Steve Saklad |
Costumi | Isis Mussenden |
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