Nella Londra dei giorni nostri, il Dr.Parnassus (Christopher Plummer) si aggira per le vie della città con il suo teatrino ambulante e la scalcinata compagnia "Imaginarium", composta dalla giovane figlia Valentina (Lily Cole) un nano (Verne Troyer) e l'attore Anton (Andrew Garfield). Fulcro dello spettacolo è uno specchio magico; vero e proprio portale verso un'altra dimensione, in grado di spalancare le porte a scenari da sogno o da incubo al visitatore di turno.
Lo specchio è stato donato a Parnassus dal Diavolo in persona, incarnato dalla figura inquietante di Mr.Nick (Tom Waits), in cambio dell'immortalità. Questi si ripresenta oggi a Parnassus, memore di un patto che i due avevano stretto in un altro tempo, pretendendo l'anima di sua figlia Valentina. È l'occasione quindi per stipulare un nuovo patto: se Parnassus riuscirà a sedurre cinque anime prima del Diavolo la vita della giovane verrà risparmiata. Intanto la compagnia "Imaginarium" trova un giovane misterioso (Heath Ledger) impiccato e in fin di vita sotto un ponte.
Il film è l'ultima prova d'attore per il talentuoso Heath Ledger (il Joker de Il Cavaliere Oscuro, 2008). Deceduto durante le riprese, Heath ha costretto il regista Terry Gilliam a studiare un espediente per renderne quasi "immortale" la figura. Subentreranno quindi altri attori (Johnny Depp, Colin Farrell e Jude Law) a sostituirlo, tramite la trovata dello specchio magico che deforma l'identità del visitatore.
Ho sempre un po' ingiustamente considerato Terry Gilliam come una sorta di Tim Burton "mal riuscito", forse condizionato da certo intellettualismo delle sue opere. Oggi, dopo Parnassus e ripensando a fondo ai piccoli capolavori che l'ex "Monty Python" ha saputo regalarci (Brazil, 1985; La Leggenda del Re Pescatore, 1991; Paura e delirio a Las Vegas, 1998 tanto per citarne alcuni) sento di dovere rivedere il mio giudizio. Se è vero che la fantasia di Tim Burton si presenta più immediata e naif di quella di Gilliam, è anche vero però che questi ha saputo adottare una poetica dalla cifra inconfondibile: i suoi mondi fantastici, sempre accompagnati da un uso straordinario di scenografie e costumi, suggeriscono una concretezza materiale e una fisicità impensabile per altri registi del fantastico. Gilliam rimanda cioè a una dimensione "surreale" della vita (e ovviamente dell'arte) che paradossalmente si nutre di un iperrealismo quasi eccessivo, al punto che l'eccesso diviene dissoluzione della realtà e, quindi, sogno.
Parnassus vive soprattutto di situazioni visive strabilianti, eppure i personaggi appaiono credibilissimi e soprattutto funzionali all'evolversi della fabula. Si tratta di un'opera ipnotica che si sviluppa su diversi piani ed è per questo in grado di coinvolgere completamente lo spettatore. Se è vero che fulcro dell'intreccio è lo specchio magico, è anche vero che tutto il film può essere considerato una sorta di specchio-portale verso un'altra dimensione fantastica, ma anche volutamente autobiografica. Ci vuole poco, infatti, per rendersi conto che il Dr.Parnassus è l'alter ego proprio di Gilliam, e che il suo meraviglioso teatrino ambulante non è altro che una metafora del cinema del visionario regista. Cinema inteso come macchina dello spettacolo, con i suoi meccanismi più o meno rodati e i suoi protagonisti più o meno riusciti, ma ciò che conta non è tanto la competenza dei singoli fattori in gioco, quanto la magica alchimia che ne deriva. Insomma una risposta poetica e "artigianale" davvero salutare in un periodo in cui si va alla ricerca della perfezione tecnica fine a se stessa.
GIUDIZIO: 8/10
SITO UFFICIALE: doctorparnassus.co.uk
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Trailer
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Scheda del film:
Titolo originale: The Imaginarium of Doctor Parnassus
Lingua originale: inglese
Paese: Canada/Francia/Regno Unito/USA
Anno: 2009
Durata: 122 min/colore
Genere: fantastico, drammatico, avventura
Regia: Terry Gilliam
Sceneggiatura: Terry Gilliam, Charles McKeown
Produttore: Amy Gilliam, Samuel Hadida, William Vince
Produttore esecutivo: David Valleau, Victor Hadida
Distribuzione (Italia): Moviemax
Fotografia: Nicola Pecorini
Montaggio: Mick Audsley
Musiche: Jeff Danna, Michael Danna
Scenografia: Anastasia Masaro
Costumi: Monique Prudhomme
Interpreti e Personaggi:
Heath Ledger: Anthony "Tony" Shepard
Christopher Plummer: Dott. Parnassus
Verne Troyer: Percy
Andrew Garfield: Anton
Lily Cole: Valentina Parnassus
Candidature e Premi
Satellite Awards 2009: migliori costumi;
Costume Designers Guild Awards 2009: migliori costumi
Titolo originale | Drag Me to Hell |
---|---|
Lingua originale | inglese |
Paese | USA |
Anno | 2009 |
Durata | 99 min |
Colore | colore |
Audio | sonoro |
Rapporto | 2,35 : 1 |
Genere | horror comic |
Regia | Sam Raimi |
Sceneggiatura | Ivan Raimi, Sam Raimi |
Produttore | Robert Tapert, Sam Raimi, Grant Curtis |
Produttore esecutivo | Joe Drake, Nathan Kahane, Joseph Drake |
Casa di produzione | Ghost House Pictures, Buckaroo Entertainment |
Distribuzione (Italia) | Universal Pictures |
Fotografia | Peter Deming |
Montaggio | Bob Murawski |
Effetti speciali | Bruce Jones |
Musiche | Christopher Young |
Scenografia | Steve Saklad |
Costumi | Isis Mussenden |
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