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Il cavaliere oscuro - Il ritorno (2012)

| Andiamo al cinema

La Pace è un bene superiore che si pone al di fuori della dicotomia Verità/Menzogna, o quantomeno della possibilità stessa di un giudizio morale. Consapevole di questo, l'EROE MASCHERATO di Gotham (C. Bale) ha accolto sulle sue spalle tutto il peso di un'accusa ingiusta e si è ritirato, trascinando con sè anche l'UOMO che sta dietro la maschera. Logorato dal pensiero dell'amore perduto, anche Bruce Wayne è ormai divenuto, per la comunità di Gotham, un mito sul quale circolano le voci più assurde: pazzo e sfigurato e rinchiuso per sempre nella sua torre d'avorio.

Come spesso accade, però, non spetta all'Eroe decidere quando e come deporre le armi e mettere da parte l'armatura. Il Caso, o se preferite il più fatale dei DESTINI, sono lì in agguato pronti a richiamarlo a gran voce. L'incontro con un ladro "felino" (A. Hathaway), sensuale e letale come solo una donna-gatto sa essere, e l'arrivo in città di un super villain, di quelli che l'Eroe faticherà oltre misura ad annichilire, risveglieranno il guerriero al suono del più ineludibile dei richiami: IL DOVERE. 

Il nuovo avversario di Batman si chiama Bane (T. Hardy) e, come accennato, non è un nemico come tutti gli altri. Bane proviene dallo stesso universo di TENEBRE dell'Eroe, ma la sua dimestichezza con l'assenza di luce ha un sapore diverso, che può comprendere solo chi nell'oscurità ci è nato e non le ha semplicemente adottate. Bane ruberà un ordigno atomico e innescherà - prima ancora dell'esplosione finale - una rivolta proletaria che sovvertirà le gerarchie a Gotham.

Prima o poi si dovrà iniziare a considerare nel modo giusto Christopher Nolan, senza avere il timore di accostarlo al gotha del Cinema contemporaneo, poichè a mio avviso il regista inglese è ormai perfettamente padrone di uno stile ormai divenuto un vero e proprio marchio di fabbrica. E quando questo accade, dobbiamo interrogarci se colui che stiamo valutando non sia già un "classico vivente". Nolan possiede tra l'altro un tratto distintivo veramente grandioso, comune a un suo illustre collega: Michael Mann; entrambi concepiscono il montaggio come "flusso continuo" senza soluzione di continuità. Provate ad analizzare l'inizio dei loro film: avrete sempre la sensazione che la giostra sia già partita da un pezzo; verrete quindi catapultati, senza preavviso o antefatti, nel fulcro dell'azione e da lì sarà un crescendo di ritmo ma anche di phatos. Altro tratto comune: il collocare i personaggi in uno scenario (fisico e non) vasto e labirintico, in cui le loro scelte ci appaiono pilotate e condizionate da una RATIO SUPERIORE. Siamo dalle parti del Dramma dunque, ma anche, a seconda dei casi, di un impianto narrativo che rimanda all'Epica e alla TRAGEDIA CLASSICA.

Durante i suoi 165 MINUTI Il cavaliere oscuro - Il ritorno riesce a malapena a contenere la potenza visiva e narrativa del suo regista, che sembra persino soffocare a causa di un formato troppo "angusto". Al pari di un lucidissimo demiurgo Nolan ha re-inventato e ri-montato un universo già di per sè oscuro, magmatico e infinitamente complesso: quello concepito da Bob Kane, visitato infinite volte sia su carta che in pellicola. Mai come questa volta, però, la settima arte ha saputo impadronirsi di una materia bi-dimensionale realizzando una simbiosi pressochè perfetta, al punto che per molti estimatori dell'uomo pipistrello la versione di Nolan è divenuta quasi archetipica. Vanno quantomeno menzionati i personaggi (e i loro interpreti ovviamente) che circondano il Batman di Bale, sempre più nel/oltre il personaggio. Bane/Hardy è titanico, carismatico, terrificante e davvero in grado di sconvolgerci anche per come ne viene raccontata la storia (non mancheranno i colpi di scena) e Catwoman/Hathaway è sensuale in modo quasi insostenibile, capace di tenere la scena in un modo che sinceramente non mi aspettavo.

Il "10 in pagella" che ho deciso di dare al film non è un voto alla perfezione (ben lungi dall'essere raggiunta), è bensì un massimo dei voti dato alla genialità che si piega suo malgrado ai limiti del mezzo, costretta quindi a un andamento sincopato e discontinuo, senza per questo perdere di vista il suo obiettivo finale (che poi coincide con la sostanza stessa dell'opera), ovvero LA DIMENSIONE EPICA. Nolan va dritto per la sua strada e ci colpisce forte, anzi fortissimo e, statene certi, la sua trilogia del Cavaliere oscuro rappresenterà a lungo uno dei cardini della FUSIONE tra universi di cui il Cinema, talvolta, appare capace più di altri mezzi. CAPOLAVORO.

GIUDIZIO: 10/10

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Dati
Titolo originale: The Dark Knight Rises
Anno: 2012
Nazione: Stati Uniti d'America
Durata: 164 min
Data uscita in Italia: 29 agosto 2012
Genere: azione,fantasy

Cast tecnico
Regia:Christopher Nolan
Sceneggiatura:Christopher Nolan, David S. Goyer
Musiche:Hans Zimmer
Fotografia:Wally Pfister

Interpreti
Bruce Wayne/Batman: Christian Bale
Selina Kyle: Anne Hathaway
Bane: Tom Hardy
Alfred Pennyworth: Michael Caine
Miranda Tate: Marion Cotillard
John Blake: Joseph Gordon-Levitt
James Gordon: Gary Oldman
Lucius Fox: Morgan Freeman
Nixon: Matthew Modine
 

· Enzo Ganci · Editoriali

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