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Ladri di cadaveri (2010)

| Andiamo al cinema

Dopo avervi parlato del ritorno del grande Sam Raimi alla verve delle origini, con il suo Drag me to Hell, è con grandissima gioia che posso esservi testimone del ritorno di un altro gigante della dark comedy degli anni'80: John Landis, che di certo non ha bisogno di presentazioni (l'elenco dei suoi capolavori sarebbe troppo lungo, basti citare The Blues brothers, Un lupo mannaro americano a Londra, e Una poltrona per due) e che ultimamente aveva perduto buona parte del suo smalto. Questo Ladri di cadaveri rappresenta quindi una bella sorpresa per i suoi tanti estimatori.

Edimburgo, 1820. William Burke (Simon Pegg) e William Hare (Andy Serkis) sono due strampalati criminali che cercano di sbarcare il lunario. Dopo l'ennesima impresa commerciale fallita, ritornano alla pensione di Hare e scoprono che il loro inquilino è morto il giorno in cui doveva pagare l'affitto. Mentre la coppia decide di come liberarsi del corpo, si rendono conto che un cadavere può fruttare una bella somma: i medici di Edimburgo cercano disperatamente cadaveri per le loro lezioni di anatomia.

Tra questi gli spietati rivali, il progressista dottor Knox (Tom Wilkinson) e il tradizionalista dottor Monroe (Tim Curry). Quando Knox riceve i due, che gli portano un cadavere fresco, li esorta a portargli qualsiasi altro "sfortunato" capiti loro a tiro. L'intraprendente Hare si rende subito conto che sono fortuitamente incappati in una fonte di profitti.

Sono tante le affinità tra l'ultimo divertentissimo lavoro di Landis e le sue produzioni più famose; quella che salta subito all'occhio è la presenza di una coppia comica che funziona alla meraviglia, un po' come quelle formate da Aykroyd/Murphy, Aykroyd/Belushi (nei due film già citati) o ancora Aykroyd/Chase (in Spie come noi). La presenza ricorrente di Dan Aykroyd poi, con il suo faccione rubicondo e lo sguardo trasognato, rivela la tendenza di Landis a creare le sue alchimie inserendo sempre un soggetto ingenuo - vittima il più delle volte delle circostanze - da affiancare a un elemento cangiante (ora il furbo, ora l'imbranato, ora il folle) stavolta incarnato dal bravissimo Andy Serkis, il quale è vero motore della narrazione. L'Aykroyd del momento, invece, è l'adorabile e indimenticato protagonista de L'alba dei morti dementi Simon Pegg: interprete di rara sensibilità e grande senso del comico; un piccolo grande attore insomma, del tutto congeniale allo stile "falsamente ingenuo" e concitato di Landis. 

Ho citato intenzionalmente Sam Raimi, all'inizio di questo articolo, proprio perchè sono molte le affinità con Landis. I due sono uniti in modo lampante da un'interpretazione "indipendente" e sperimentale della settima arte; ma c'è una ragione più profonda che li lega: l'essere cioè entrambi autori cerebrali presentandosi però come istintivi. Sia Raimi che Landis sono fortemente teorici, ma hanno la capacità innata di diluire la riflessione nell'azione. In Ladri di cadaveri il regista ha voluto concentrarsi su temi fondamentali e direi antichi quanto l'uomo civilizzato: la legge del profitto, la mercificazione dei propri simili, la capacità di utilizzare al meglio (o al peggio) il proprio ingegno in vista del raggiungimento dell'obiettivo ritenuto imprescindibile. Attingendo da una situazione picaresca, longeva quanto onnipresente nella storia del cinema, Landis ha saputo ancora una volta costruire un'opera ingegnosa e affascinante (splendido il lavoro su fotografia, scenografie e costumi) senza perdere di vista il centro di ogni possibile narrazione: l'umanità in tutte le sue sfaccettature.

GIUDIZIO: 7,5/10
SITO UFFICIALE: n.p.

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Trailer

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Scheda del film:
Titolo originale: Burke & Hare
Lingua originale: inglese
Paese: Regno Unito
Anno: 2010
Durata: 91 min/Colore
Genere: commedia, comico
Regia: John Landis
Sceneggiatura: Piers Ashworth, Nick Moorcroft
Produttore: Barnaby Thompson, Alexandra Ferguson (co-produttore)
Produttore esecutivo: Nigel Green, James Spring, Tim Smith, Paul Brett, Peter Nichols, James Atherton, Jan Pace
Casa di produzione: Ealing Studios, Fragile Films, Prescience, Quickfire Films
Fotografia: John Mathieson
Montaggio: Mark Everson
Musiche: Joby Talbot
Scenografia: Simon Elliott
Costumi: Deborah Nadoolman
Trucco: Christine Blundell

Interpreti e Personaggi:
Simon Pegg: William Burke
Andy Serkis: William Hare
Isla Fisher: Helen M'Dougal (Ginny)
Tom Wilkinson: Dr. Robert Knox
Tim Curry: Dr. Monroe

· Enzo Ganci · Editoriali

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