L'ex magnate della finanza, il grande Gordon Gekko (Michael Douglas) esce di prigione dopo svariati anni di reclusione. Qualche anno dopo pubblica un libro che diviene ben presto un best seller che parla di un imminente crack finanziario globale. Nonostante il successo del libro, Gekko non viene creduto in quanto considerato ormai un pezzo d'antiquariato. Durante gli anni di carcere la figlia di Gekko, Winnie (Carey Mulligan) - che ha ripudiato il padre, reo a suo avviso di avere determinato la morte del fratello - inizia a frequentare un giovane broker, Jacob Moore (Shia LaBeouf).
Jacob si appresta a diventare un nome nel campo delle energie alternative, anche grazie alla guida sapiente del suo mentore Louis Zabel (Frank Langella). Questi però non naviga in buone acque da quando ha investito su alcuni titoli ritenuti altamente "tossici"; il disastro dunque è imminente e lo porterà alla scelta drastica di togliersi la vita. La responsabilità maggiore è da imputarsi a Bretton James (Josh Brolin), squalo della finanza che nega a Zabel l'appoggio necessario nel momento più critico.
Jacob conosce il futuro suocero durante un convegno. I due iniziano a frequentarsi assiduamente; Jacob fa in modo di farlo riavvicinare alla figlia, Gordon gli fornisce delle informazioni chiave per arrivare al responsabile della morte di Zabel. In seguito Jacob apprende dell'esistenza di un fondo di 100 milioni intestato a Winnie. Intorno al capitale gravita un oscuro progetto dell'anziano magnate.
Confesso il mio amore incondizionato per il primo Wall Street, girato nel 1987 sempre da Oliver Stone; film in grado di fotografare alla perfezione il mondo dei broker e, più in generale, i ritmi e le pulsazioni del cuore economico americano e mondiale. Il primo Wall Street sanciva anche la nascita di uno dei villain più azzeccati e intriganti della storia del cinema, quel Gordon Gekko splendidamente impersonato da Michael Douglas (che prese anche un Oscar), praticamente perfetto nel ruolo. I bravi comprimari, la regia sperimentale di Stone, le musiche e un adorabile "mood eighty" facevano il resto. Adesso Gekko il Grande è tornato in uno dei sequel più riusciti che io ricordi. I motivi sono semplici: da profondo conoscitore delle dinamiche economiche, Oliver Stone ha semplicemente fatto ciò che andava fatto, ovvero riallacciare le vicende di Gekko ai risvolti economici mondiali che tutti ben conosciamo (crisi, ingerenza delle banche). Il tutto appare quindi fortemente credibile e interessante fin dalle prime battute, senza dovere necessariamente essere un accanito estimatore del primo capitolo, come il sottoscritto.
L'interpretazione di Douglas è perfetta. Sembra davvero che Gordon sia rimasto rinchiuso per un ventennio e abbia meditato sui destini del mondo. Ogni ruga, ogni movimento mascellare, ogni suo sguardo tradiscono una grande tensione interiore. Non tutto di Wall Street è comprensibile, intendiamoci. Abbondano, come nel primo capitolo, i termini tecnici e le situazioni archetipiche mutuati dal mondo della finanza. Per chi non ha una laurea in economia molti passaggi appaiono quindi oscuri e incomprensibili, ma questo non è un limite del film, semmai una sua caratteristica della quale si rimane misteriosamente affascinati piuttosto che disturbati. D'altra parte una divinità non deve necessariamente svelare integralmente il proprio linguaggio, che è fatto anche di segni incomprensibili e mistici. Non fa eccezione quindi nemmeno il "Dio denaro" sembra dirci Oliver Stone. Tutto appare più cupo, più irrimediabile, più "satanico" rispetto al primo Wall Street, dove l'entusiasmo insito nello yuppismo stemperava i toni. Oggi invece aleggia ovunque un drammatico spirito di sopravvivenza che azzera alla radice il problema morale.
GIUDIZIO: 8/10
SITO UFFICIALE: n.p.
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Trailer
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Scheda del film:
Titolo originale: Wall Street: Money Never Sleeps
Paese: USA
Anno: 2010
Durata: 133 min.
Genere: drammatico
Regia: Oliver Stone
Soggetto: Bryan Burrough, Oliver Stone
Sceneggiatura: Allan Loeb, Stephen Schiff
Produttore: Michael Douglas, Eric Kopeloff, Edward R. Pressman, Oliver Stone
Produttore esecutivo: Alessandro Camon, Celia D. Costas
Casa di produzione: Edward R. Pressman Film
Distribuzione (Italia) 20th Century Fox
Fotografia: Rodrigo Prieto
Montaggio: David Brenner, Julie Monroe
Scenografia: Paul D. Kelly, Diane Lederman
Interpreti e Personaggi:
Michael Douglas: Gordon Gekko
Shia LaBeouf: Jacob Moore
Josh Brolin: Bretton James
Carey Mulligan: Winnie Gekko
Susan Sarandon: Sylvia Moore
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