Domani, festa della Liberazione, Monreale ricorderà il sacrificio di Biagio Giordano

Il giovane monrealese venne fucilato ad Imperia dai nazifascisti il 15 febbraio 1945

MONREALE, 24 aprile – Domani, 25 aprile il Comune di Monreale ricorderà la Giornata della Liberazione. E lo farà attorno al monumento eretto per ricordare la liberazione dell’Italia dal Nazifascismo con il sacrificio di tanti suoi cittadini.

Anche quest’anno una corona di alloro sarà posta ai piedi del monumento che sorge in via Pio La Torre, in onore ai caduti dal sindaco Piero Capizzi, dalla sua giunta comunale e con la partecipazione dei carabinieri in servizio e in pensione. Un monumento che a Monreale ricorda anche il sacrificio del concittadino Biagio Giordano, il giovanissimo partigiano – aveva soltanto diciannove anni – fucilato dai tedeschi ad Imperia il 15 febbraio 1945.

Nato a Monreale il 18 maggio 1925, Biagio era già un operaio del Cantiere Navale di Palermo quando, poco prima che gli alleati arrivassero in Sicilia, venne inviato ad Imperia per lavorare in quel cantiere. Prelevato, assieme ad altri giovani operai, dalle Brigate nere per essere arruolato nelle loro file, riuscì ad eludere la vigilanza e a unirsi a un reparto di partigiani che operava in Val Maurina. Durante uno scontro con reparti tedeschi, Biagio Giordano, intento a soccorrere un compagno ferito, venne catturato. Nelle carceri di Imperia rimase quindici giorni durante i quali venne torturato perché rivelasse i nomi dei compagni sfuggiti al rastrellamento. Ma il giovanissimo monrealese non parlò e pertanto fu portato di fronte al plotone di esecuzione .

Tre giorni prima di essere fucilato scrisse ai genitori una lettera struggente nella quale raccomandò di avere “pazienza e coraggio” dato che lui sarebbe morto “convinto”. Monreale ha dedicato una via a Biagio Giordano e gli ha innalzato un monumento ai piesi del quale viene ricordato anche domani mattina.