I trapanesi passano (1-0), ma due gol monrealesi vengono annullati
MONREALE, 1 febbraio - L'imprecisione, il campo, l'arbitro, la sfortuna, la forza dell'avversario. Tutto questo ha fatto in modo che il Monreale perdesse la sfida casalinga con la Ligny Trapani, al temine di una partita nervosa e conclusa tra le polemiche.
Il Monreale si è piegato col punteggio di 1-0, frutto del gol in apertura di Spezia, che al 9' ha calciato una punizione maligna, che si è insaccata nella porta monrealese, con un pizzico di complicità del portiere Rimi.
Ma oggi, in tutta franchezza, c'è stato poco da rimproverare ai ragazzi di Sergio Maggio, che ci hanno messo il cuore fino al 90', anzi fino al 97', considerati i sette minuti di recupero concessi dall'arbitro Vella di Agrigento (veramente scarso), per compensare il "non gioco" del secondo tempo, quando per decretare l'espulsione (sacrosanta) a carico del trapanese Spadaro, si è rimasti almeno 5' senza giocare.
Due i gol annullati al Monreale, entrambi per fuorigioco, almeno presunto tale, soprattutto il secondo. Sul primo, pur senza il conforto della moviola, ci si può dire d'accordo con la decisione arbitrale, che si è avvalsa della segnalazione del guardalinee. Sul secondo, invece, i dubbi sulla regolarità dell'azione monrealese sono davvero tanti. E bruciano ancora. Al di là di questo, però, la direzione arbitrale è stata ben al di sotto del livello della categoria, che già non brilla di suo per la presenza di direttori di spessore.
La Ligny Trapani, segnato il gol, si è affidata al contropiede ed ha avuto il torto di non concretizzare in un paio di casi due occasioni clamorose che ha costruito. In entrambe le circostanze è stato bravissimo Rimi, che si è così riscattato della piccola indecisione avuta in occasione del gol trapanese.
Il Monreale non si è disunito ed oltre a costruire le due palle gol (poi annullate), entrambe con Virga, ha costretto via via la Ligny ad indietreggiare il suo raggio d'azione.
La pressione è cresciuta nella ripresa, nella quale si è giocato, praticamente, ad una porta sola. Nella seconda frazione i ragazzi di Sergio Maggio (in superiorità numerica per circa mezzora) hanno messo sul piatto della bilancia una bella punizione di Rizzo, deviata in corner dal portiere e soprattutto un'occasionissima sventata solo dalla sfortuna: al 27' tiro di Virga a botta sicura, il portiere avversario Ferrante è battuto, ma il tiro carambola in maniera fortuita su Alletto e poi va a pizzicare il palo.
Il resto del tempo, complice un campo infame sul quale era già difficile restare in piedi, è passato con l'azione del Monreale, tenace, ma inefficace, le manfrine degli avversari, intenti solo a far girare le lancette dell'orologio sotto lo sguardo compiacente dell'arbitro ed il nervosismo di una squadra che voleva, ma non riusciva. E così, al triplice fischio, quando si andava tutti "sotto la doccia", le recriminazioni erano davvero tante.