Fatale ai biancazzurri l'imprecisione in attacco
CUSTONACI, 5 gennaio - Non comincia sotto i migliori auspici il 2014 per il Monreale, sconfitto in quel di Custonaci contro il Dattilo, squadra terza in classifica del campionato di Promozione. I ragazzi di Sergio Maggio escono sconfitti col punteggio di 2-1 e con tanto rammarico.
La squadra, soprattutto alla luce di quanto si è visto in campo, specie nel secondo tempo, avrebbe certamente meritato di più, ma ha pagato a caro prezzo la grande imprecisione in avanti, a causa della quale ha sprecato alcune ghiotte occasioni, che, se concretizzate, avrebbero certamente portato ad un risultato diverso. Ed invece, a 5' dalla fine, una distrazione in fase difensiva, ha regalato la vittoria al Dattilo, che ringrazia e porta a casa tre punti d'oro per la sua classifica.
I padroni di casa erano passati in vantaggio al 15' del primo tempo, quando a causa di un fallo in area di Castiglione, l'arbitro Gangi di Enna aveva decretato un rigore in faovre del Dattilo. Bravo dal dischetto Marino a trasformare senza esitazione.
Il match, però, si era raddrizzato al 30' sempre del primo tempo, grazie a Giancarlo Ferrara, bravo a mandare in rete con una bella conclusione da dentro l'area.
Nella ripresa le emozioni non mancavano di certo: al 20' l'arbitro decretava un altro rigore per i padroni di casa, ma stavolta a negare la gioia del gol al centravanti locale Parisi era la traversa.
Usciva fuori il Monreale che costruiva alcune buone occasioni da gol, senza peraltro trovare la zampata giusta. E così, quando il risultato sembrava avviato verso un 1-1 che forse sarebbe stato stretto al Monreale, arrivava inaspettato il gol del definitivo 2-1 per i trapanesi, siglato da dentro l'area da Zinna. Le speranze del Monreale si volatilizzavano con la bella conclusione di Ciccio Amato da fuori area, che sorvolava la traversa e che mandava a monte la possibilità di agguantare il pareggio.
Adesso i biancazzurri se la vedranno sabato prossimo in casa con il Favignana, in un incontro da vincere per non gettare all'aria i sogni di gloria.