Calcio: domani Capaci-Monreale, sfida al vertice in Promozione

Grande assente il bomber Brusca, squalificato: "Anche senza di me, i miei compagni sono pronti"

MONREALE, 18 dicembre – Capaci-Monreale. Molto di più di una semplice partita del campionato di Promozione. Pur ricordando che è pur sempre una partita di calcio, la sfida in programma domani, al campo comunale di Capaci (ore 14,30) rappresenta una vera e propria tappa cruciale nel cammino stagionale delle due squadre. Entrambe, infatti, veleggiano a pari punti in testa al torneo di Promozione, avendo condotto, fin qui, un campionato di grande livello, fatto di bel gioco e molti gol. Probabilmente non sarà un match decisivo per il prosieguo del campionato. Manca ancora un intero girone e chiunque dovesse uscire sconfitto avrà certamente la possibilità di rifarsi già da subito dopo le feste natalizie.

Però, come spesso avviene in questi casi, chi dovesse restare a zero punti al triplice fischio, potrebbe avere delle ripercussioni più che altro a livello psicologico. L'Audace affronterà la sfida con grande carica, pur dovendo fare i conti con le pesanti assenze di capitan Maggio, espulso domenica scorsa contro la Vigor Vespri e di Ernesto Brusca, che sempre nel match di domenica scorsa ha rimediato la quarta ammonizione, con conseguente automatica squalifica. Due colpi bassi, senz'altro, ma che non devono servire da alibi, anche perché chi è stato chiamato in causa finora ha sempre fatto la sua parte.
Ed è proprio col bomber Ernesto Brusca che parliamo della sfida di domani.

Perchè salterai questa partita?
«Purtroppo ero in diffida e ho preso la quarta ammonizione».

Per quale motivo sei stato ammonito sapendo di essere diffidato?
«Diciamo che sono stato molto ingenuo. Prima della partita parlavo proprio di questo con i miei compagni, del fatto di essere diffidato e di stare attento perchè questa settimana si sarebbe giocata una partita importante. Purtroppo a volte in campo certe cose si dimenticano e ci si fa prendere dall'agonismo della partita, stavamo perdendo e la direzione arbitrale sembrava palesemente a senso unico. All'ennesima decisione contro ho perso il controllo e ho protestato un pò troppo vivacemente».

Qual è il tuo rammarico?
«Enorme, è una partita importantissima e sinceramente mi sono mangiato le mani per tutta la settimana, ancor più me le mangerò domani durante la partita. Queste sono le partite più belle da giocare».

Inutile dire che sei il grande assente del match, come lo vedi?
«Innanzitutto non mi piace sentire che sono il grande assente del match, perchè non è vero, non mi sento indispensabile, nè tantomeno lo sono. E poi manca anche capitan Maggio, un'assenza molto più pesante della mia, lo dicono i fatti non le mie parole. Per quanto riguarda la partita, sono fiducioso, convinto che si può andare a fare risultato. Anche loro vengono da una sconfitta, tra l'altro molto più pesante della nostra. Ci sarà grande equilibrio».

Chi ti sostituirà in attacco?
«Parlare di sostituzione non so se è giusto, abbiamo personalità importanti davanti e poi domenica scorsa ero in panchina a dimostrazione che non sono indispensabile. C'è Cuneo, De Luca, Picone, gente che in questa categoria può fare la differenza. Conto su di loro».

Come ha preparato il mister Scalia questa partita?
«Come sempre con grande puntiglio e cura dei particolari, cercando di motivarci sopratutto sulla base della sconfitta di domenica e sul fatto che è lo scontro al vertice».

Com'e il polso della squadra alla vigilia del match?
«Ho visto grande tranquillità, nonostante la sconfitta di domenica e l'importanza della partita. Non è stata una settimana tanto diversa dalle altre perchè c'è sempre grande concentrazione, il mister non lascia sederci sugli allori».

La squadra ha la stoffa per andare a giocare con personalità?
«Assolutamente si, lo abbiamo dimostrato più volte e continueremo a dimostrarlo. C'è gente che ha giocato in categorie superiori e non può non avere la personalità per giocare questo tipo di partite».

Può essere decisiva questa sfida?
«Importante sì, decisiva no. Manca ancora troppo alla fine, con un intero girone di ritorno, non può essere decisiva. Lo sarebbe se una delle due avesse 9 punti di vantaggio. Ma qua non si tratta solo di noi e del Capaci, si tratta anche dello Sporting, del Bagheria, del Collesano, della Tiger e della Palermitana, ancora tutte in gioco con tutti gli scontri diretti da giocare».

Sul piano personale: a che quota sei nella classifica marcatori?
«8 gol. Io ne conto 10, ma c'è chi pensa che i gol di coppa non valgono, quindi devo toglierne 2».

Il tuo obiettivo di gol?
«Intanto raggiungere la doppia cifra in campionato. Poi...il più possibile, senza fare numeri. Diciamo che mi accontenterei di ripetere il girone di andata. Ricordando a tutti che non è solo merito mio, ma dei miei compagni che mi mettono in condizione di fare gol e del mister che mi da sempre grande fiducia. Per questo voglio ringraziarli tutti, nessuno escluso».