In vetta grazie alla sconfitta interna del Salemi contro il Paceco
MONREALE, 21 ottobre – Quando ieri si è diffusa la notizia della sconfitta interna del Salemi ad opera del Paceco nessuno in casa Monreale si è strappato le vesti, anzi. In onore del principio "mors tua vita mea", i sorrisi si sono sprecati.
Senza nulla voler togliere alla squadra trapanese, però, sapere di poter contare su un vantaggio in classifica di due punti non dispiace a nessuno. Tanto più che questo vantaggio adesso potrà dilatarsi, in considerazione del fatto che domenica prossima sarà proprio il Salemi a riposare. Ma c'è di più: il Dattilo, altra squadra trapanese che divide col Salemi la seconda posizione di classifica a 14 punti, giocherà la prossima partita sul difficilissimo campo del Cefalù.
Monreale in testa alla classifica, dunque, almeno per questa settimana. E se sabato in casa del Cus Palermo i ragazzi di Sergio Maggio saranno in grado di ripetere la partita d'andata del primo turno di Coppa Italia, fra una settimana il mini bilancio di classifica potrebbe essere addirittura più roseo.
Ieri la giornata si era aperta con gli auguri al signor Sardisco, per tutti "u zu Mimì", tifoso doc, che compiva 76 anni. Poi, contro il Carini, la squadra ha fatto il minimo sindacale, cioè vincere, pur senza entusiasmare. La strada la ha aperta Davide Rizzo, autore di un calcio di punizione da manuale, il conto lo ha poi chiuso Lo Giudice, dopo un'azione travolgente del monrealese Badagliacca sull'out di sinistra.
In mezzo c'era stato un Monreale per nulla brillante nel primo tempo ed uno più deciso, autoritario ed a tratti incredibilmente sprecone, nel secondo. Mister Maggio ripete di guardare solo ai 40 punti, cioè all'obiettivo salvezza. Ovviamente non gli crede nessuno, anche perché (di questo ne è convinto anche lui) il Monreale non deve fare la corsa su nessuno. Deve farla su se stesso. Saranno gli altri, se il pallone ha ancora una logica, a farla sul Monreale.