I ragazzi di Sergio Maggio soffrono, ma alla fine raggiungono l'obiettivo
MONREALE, 31 agosto - Chi mastica calcio, giusto per parafrasare un celebre slogan pubblicitario, sa bene che uno degli errori più grossi che si possano fare è pensare di aver vinto ancor prima di scendere in campo. L'avversario ti aspetta sempre e, se può, ti castiga.
E' il rischio concreto che ha corso il Monreale, impegnato oggi a Mondello (il Conca d'Oro, come abbiamo scritto ieri, è ancora indisponibile) nella partita di ritorno del primo turno di Coppa Italia, contro il Cus Palermo. Alla fine è venuto fuori un 1-1 che promuove i ragazzi di Sergio Maggio e li accompagna al secondo turno, ma per un tempo e mezzo la possibilità che le cose si mettessero male c'è stata, eccome.
Era questa la preoccupazione dell'allenatore e del direttore sportivo Giovanni Gentile, dopo la confortante vittoria per 3-1 di domenica scorsa: quella che la squadra credesse che fosse tutto facile e che la qualificazione fosse già in tasca. Ed invece il Cus, come era logico che fosse, ha fatto la sua buona partita, mettendoci grinta e impegno e soprattutto facendo vedere le streghe al Monreale per almeno un'ora. C'è voluta una bella inzuccata di Sandello Alletto per riportare il match sui binari della tranquillità e chiudere, in pratica, il discorso qualificazione.
Fino a quel momento, però, il Cus Palermo aveva tenuto in mano le redini del gioco, costringendo il Monreale ad una partita di sofferenza. E quando al 20' del primo tempo lo sgusciante Guzzetta, con una belle rasoiata da fuori area, ha messo alle spalle di Randazzo, mister Maggio ha pensato che le sue preoccupazioni fossero davvero fondate. L'unica conclusione verso la porta del Cus del primo tempo l'ha effettuata Castiglione da fuori. Troppo poco per una squadra dalla caratura tecnica del Monreale.
Nella ripresa la musica sembrava non cambiare: un bel tiro di Daniele Russo, deviata in corner dal portiere monrealese sembrava non promettere nulla di buono. Poi al 20' la svolta: bel tiro di Totò Cane sul quale il portiere del Cus realizzava un mezzo miracolo, deviando in corner. Dalla bandierina Carlo Correnti pennellava un traversone sul quale arrivava Alletto al primo palo, bravo a schiacciare di testa e mettere in rete.
A quel punto la partita aveva poco altro da dire. E se a tempo scaduto il baby Battaglia, entrato poco prima, avesse messo in fondo al sacco la sua bella conclusione, forse per il Cus Palermo sarebbe stata una punizione eccessiva. Guardando al sodo, invece, va sottolineato con piacere che il Monreale ha passato il turno e che, con una condizione migliore, la squadra potrà esprimersi bene.
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