Ancora nessuna posizione chiara per il futuro della società
MONREALE, 13 maggio – Domenica 21 aprile, quando, al termine di una partita sfortunata, il Monreale è stato sconfitto a Valderice, retrocedendo in Promozione, potrebbe essere stata l'ultima domenica calcistica per i colori della nostra città.
Il timore c'è ed è un timore, per chi ha a cuore le sorti della maglia pluridecennale del Monreale, quanto mai elevato. Sensazioni dettate dal fatto che alle ultime dichiarazioni del presidente dell'Asd Monreale calcio, Pippo Rosano di voler mollare tutto e dire basta, non hanno fatto seguito gesti o discorsi concreti da parte di nessuno. Soltanto dei "pour parler" che lasciano il tempo che trovano e che non si sono ancora tradotti in trattative solide, degne di questo nome.
Chi vorrà (se vorrà) prendere in mano le redini del calcio a Monreale dovrà farlo sapendo di ripartire dal campionato di Promozione, un campionato agguerrito, per carità, ma che di certo ridimensiona le ambizioni della città, dopo due anni (splendido il primo, amaro il secondo) trascorsi in Eccellenza. Chi arriverà, però, saprà che dovrà obbligatoriamente ripartire dal Settore giovanile, vera e propria fucina per la prima squadra e linfa vitale per qualsiasi società.
Sotto l'aspetto economico-organizzativo, però, il prossimo titolare del Monreale calcio, che sia ancora Rosano o chi per lui, saprà che andrà incontro a spese "vive" di un certo rilievo, a cominciare da quelle per l'energia elettrica, che di certo non incide marginalente nel bilancio di una società come il Monreale. Ecco perché, qualunque sia il prossimo "numero uno" del Conca d'Oro non potrà fare a meno di avere in tasca una convenzione con il Comune (quella attuale, stipulata con l'attuale società, è prossima alla scadenza). Adesso la palla pass al Comune. Sarà quest'ultimo che dovrà fare chiarezza su un settore che potrebbe essere il fiore all'occhiello del movimento sportivo di una città e che invece rischia di scomparire, almeno per un bel po'. Ne sapremo di più cammin facendo.