Il carattere c'è, la vittoria no. Contro la Folgore finisce 1-1

Partita autoritaria del Monreale nella sfida salvezza

CASTELVETRANO, 10 marzo - Il cuore non è bastato, il carattere nemmeno. A Castelvetrano, nello scontro diretto per la salvezza contro la Folgore, finisce 1-1. Il Monreale esce a testa alta dalla sfida, ma ancora una volta con il rammarico di non aver portato a casa i tre punti.

E così, per l'ennesima settimana, siamo qui a commentare l'ottima prova dei ragazzi di Tarantino, la grande grinta, l'aver mostrato attributi da vendere, ma purtroppo a non gioire per una vittoria che avrebbe cambiato il corso di questo campionato. La strada però, non ci stancheremo di ripeterlo, è quella giusta. Una squadra che deve salvarsi gioca con grande concentrazione e soprattutto digrignando i denti e questo il Monreale lo ha fatto. Dal 1' al 90', ha affrontato il match ringhiando su ogni pallone, di fronte ad una squadra che aveva chiamato a raccolta i suoi tifosi e che aspettava questo incontro per archiviare la pratica salvezza.

La squadra, però, ha retto benissimo, ha giocato con la fronte sempre alta, mettendo sul piatto della bilancia tutto quello che aveva. Difficile chiedere di più a questo gruppo che, oltretutto, ha giocato l'ultima mezzora in dieci uomini, dopo l'espulsione di Davide Rizzo per somma di ammonizioni.

E dire che le cose non si erano messe per niente bene, perchè la Folgore alla prima vera sortita, era andata inaspettatamente in vantaggio. A fare la partita era il Monreale, ma all'11, Cacciatore si involava da solo e con un sinistro preciso infilava Sciarrino.

Nulla di perduto, però, perchè la squadra, malgrado lo svantaggio, restava a comandare le operazioni di gioco, sfruttando la sagacia tattica di Marino e di Marcoccio a centrocampo, che con ordine prendevano per mano la squadra distribuendo palloni utili. Ottima in questo frangente la prova di Ficano, che si proponeva in maniera continua sull'out di sinistra, riuscendo a mettere in mezzo tanti palloni invitanti.

Per il pubblico di casa il brivido lungo la schiena arrivava alla mezzora, quando Ferrante serviva in area volo Napolitano ed il "piccoletto" calciava al volo in area timbrando il palo in pieno. Al 40' Sciarrino deviava un corner una bomba di Buchasvili, strppando applausi, ma quando arrivava il fischio di metà gara sembrava che la sfortuna si accanisse ancora una volta contro il Monreale.

Le cose cambiavano nella ripresa , nella quale arrivava presto l'opportunità di pareggiare. Il difensore centrale Mangiaracina si strattonava in piena area con Brusca. L'arbitro vedeva allungarsi la maglia di Superpippo e senza esitazione decretava il penalty. Una decisione, forse esagerata, che mandava in bestia la tifoseria locale. Dal dischetto calciava Marino che con calma olimpica spiazzava il portiere folgorino Longo e siglava l'1-1. E qualche minuto dopo ancora Marino andava alla conclusione da dentro l'area, obbligando l'estremo difensore ad una parata prodigiosa.

Al 25' della ripresa l'arbitro mostrava il secondo giallo e quindi il rosso a Davide Rizzo. Il fatto, ovviamente, dava la carica alla Folgore, che spingeva sull'acceleratore per chiudere il match. Nulla da fare, però, contro la chiusura ermetica della difesa monrealese,che serrava le fila e restituiva al mittente tutte le iniziative locali.

L'1-1 finale, quindi, arrivava come logica conclusione di una sfida combattuta,nella quale il Monreale ha detto a tutti che nella lotta per la salvezza sarà certamente protagonista assoluto.

Sabato al Conca d'Oro arriverà l'Akragas, capolista indiscussa del campionato, che proprio contro il Monreale vorrà chiudere i conti anche dal punto di vista aritmetico. Per la squadra di Tarantino, però, ci sarà l'occasione per tentare l'impresa e rilanciarsi in classifica in grande stile. Con questo carattere nessun traguardo è precluso.