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Un Monreale bello, sfortunato e penalizzato pareggia con il Marsala

| Enzo Ganci | Calcio

Sull'1-1 finale pesa tanto la "giornataccia" dell'arbitro

MONREALE, 20 febbraio - Diceva Giulio Andreotti, sette volte Presidente del Consiglio: "A pensar male si fa peccato, ma si indovina spesso". Beh, questa considerazione è affiorata alla testa al termine di Monreale-Marsala. Una partita stradominata, ma, che, purtroppo, non ha regalato i tre punti.

Sull'esito del match, concluso sul punteggio di parità di 1-1, pesa come un macigno un arbitraggio scandaloso, che ha tirato il freno a mano ad un ispiratissimo Monreale, oggi carico, concentrato e determinato come poche volte lo avevamo visto quest'anno. La Federcalcio il signor Saccocio lo ha mandato addirittura da Formia in provincia di Latina, pagandogli profumatamente, aereo, diaria e vitto, in barba alla spending review. Un arbitro, che avrebbe dovuto dare qualcosa in più ad un match vibrante e coinvolgente e che, invece, ha voluto fare solo il protagonista (in negativo). A fine partita a prendere nota c'era l'osservatore arbitrale. Ci auguriamo che abbia visto e scritto tanto, perchè se i soldi della Federcalcio si spendono così, meglio far arbitrare qualche arbitro siciliano, che magari non sarà Collina, ma almeno costa poco.

Due espulsi da parte monrealese (soprattutto il secondo rosso, quello comminato a Davide Rizzo, letteralmente inventato), perlomeno altrettante mancate espulsioni da parte marsalese, un clamoroso rigore non fischiato al Monreale e poi una direzione di gara "scientifica", volta sfavorire il Monreale, che Calciopoli al confronto sembrava una barzelletta.

Sul piano tecnico, invece, la partita ha detto che il Monreale è vivo più che mai e che venderà cara la pelle da qui fino alla fine del campionato. Se qualcuno pensa che affrontare l'undici di Tarantino sia facile, di sicuro ha fatto male i suoi conti. Il Monreale soprattutto nel primo tempo, ha surclassato il Marsala, obbligandolo a giocare costantemente nelle propria metà campo e soprattutto, a differenza di altre volte, tirando in porta a ripetizione. Purtroppo il calcio non è la boxe e non esiste la vittoria ai punti. Se così fosse stato, invece, questa sarebbe andata al Monreale senza tante storie.

LA CRONACA. Dopo un gran tiro da fuori di Marino, deviato in corner dall'ottimo portiere lilibetano Ilario, al 18' arrivava il gol del Monreale. Era sempre Marino (un leader a centrocampo) ad imbeccare Brusca e questi, con l'opportunismo che lo contraddistingue, non ci pensava un attimo e da pochi passi scaraventava in gol. Era solo l'inizio di una supremazia locale veramente marcata. Alla mezzora Rizzo scagliava un sinistro che il portiere smanacciava alla meno peggio, la palla arrivava a Brusca, che con una spettacolare rovesciata acrobatica, mandava fuori di un soffio. Al 40', su cross ancora di Rizzo dalla sinistra Brusca deviava fuori da ottima posizione. In pieno recupero di tempo, Ferrante calciava debolmente un cross di Rizzo, fallendo una occasione ghiotta. Un minuto dopo, Marino scagliava un gran tiro da fuori area trovando ancora la risposta dell'ottimo Ilario.

Pochi secondi prima del riposo, l'episodio che cambiava la partita, quando l'arbitro comminava la seconda ammonizione a Sansone (a dir poco opinabile), mandandolo anzitempo sotto la doccia. Nella ripresa ancora Monreale pericoloso: da un corner di Rizzo, Lepre tutto solo in area non riusciva ad inquadrare il bersaglio di testa da ottima posizione. Due minuti dopo arrivava quindi la beffa: cross di Comparato dalla destra, testa di Porto e palla nel sacco. Ed addirittura all'11' il Marsala per più di un tempo spettatore non pagante, rischiava di passare in vantaggio con Norfo, che di petto mandava la palla ad incocciare il palo. Il resto della partita, malgrado l'inferiorità numerica, era ancora di marca monrealese: al 15' Marino serviva alla perfezione Ferrante e questi, appena dentro l'area, piuttosto che provare la botta, preferiva tentare un improbabile pallonetto, che Ilario neutralizzava.

Al 22' ancora Marino non riusciva a vincere la sua sfida personale con Ilario, vedendosi respingere un missile scagliato dalla grande distanza. Nel finale l'arbitro realizzava il suo capolavoro, espellendo (incredibilmente) Rizzo, "reo", a suo parere, di avere strattonato Norfo, prendendo un abbaglio colossale. Ed al 49', se Comparato non avesse calciato alto da posizione ottimale, adesso staremmo a parlare di un'assurda sconfitta in una partita stra-do-mi-na-ta.

Domenica il campionato riposa. Si riprenderà con la trasferta di Alcamo, con due giocatori fondamentali squalificati, ma con la consapevolezza di essere una squadra dai grandi attributi e con tutte le carte in regola per salvarsi.

 

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· Enzo Ganci · Editoriali

MONREALE, 15 settembre – Presentiamo oggi la nuova veste grafica di Monreale News, il nostro quotidiano, al quale diamo un nuovo look, un nuovo aspetto.

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