Grande Monreale contro il Kamarat, la corsa salvezza continua

Un 3-2 in trasferta che consente di sperare ancora

CAMMARATA, 3 febbraio - Il Monreale c'è e batte tre colpi. Tanti quanti ne bastano per battere il Kamarat e rilanciare le proprie ambizioni di classifica. La vittoria, preziosissima, è giunta al termine di una partita dominata ed è stata stra-me-ri-ta-ta.

Guardando il punteggio, 3-2 per i ragazzi di Tarantino, si potrebbe pensare ad un match equilibrato, giocato sul filo del rasoio. Invece la supremazia monrealese è stata netta, molto più di quanto non dica il risultato. Già nel primo tempo, dopo essere andato in svantaggio per un calcio di rigore a dir poco discutibile, il Monreale è salito in cattedra, giocando una partita autoritaria, nella quale è riuscito a presentarsi diverse volte nei pressi del portiere cammaratese.

Il match, dicevamo, si era messo male, perchè al 21' per un fallo di Lepre in area (che ha visto soltanto l'arbitro, lontanissimo dall'azione) il Kamarat era passato in vantaggio con il tiro dal dischetto di Bonito. Sembrava la solita partita in salita ed invece, dopo soltanto due minuti, il Monreale perveniva al pareggio grazie ad una deviazione, forse galeotta, di Ernesto Brusca su cross di Francesco Napolitano.

Dopo il pareggio, i ragazzi di Tarantino salivano in cattedra, andando alla conclusione in diverse circostanze, alcune delle quali mettevano i brividi al pubblico di casa, sempre molto rumoroso. Brusca si vedeva deviare un tiro d'istinto da Ilardi, Rizzo, si faceva deviare la conclusione in corner, poi Manfrè timbrava la traversa su calcio di punizione. Insomma un Monreale autoritario che lasciava presagire un buon secondo tempo.

E nella ripresa la supremazia territoriale diventava pure quella del punteggio, perchè in pochi minuti i Monreale segnava due gol: Il 2-1 lo siglava all'8' il piccoletto Francesco Napolitano, probabilmente il migliore in campo, incrociando sul secondo palo con un preciso rasoterra. Ed al 18' arrivava pure il gol del 3-1: Brusca (che al Kamarat ha fatto più danni della grandine) serviva Marino, bravissimo ad involarsi in contropiede e freddare il portiere avversario con un piattone destro sul primo palo.

Sembrava che il match fosse concluso, il pubblico di casa, deluso, cominciava a sfollare ed in effetti il Monreale gestiva senza problemi le operazioni di gioco.

Al 36', però, arrivava il gran gol di Rappa, un gol alla Del Piero, che serviva solo ad accelerare i battiti cardiaci del clan monrealese, ma non a negare una vittoria importantissima, che allunga la striscia positiva ed alimenta le speranze di salvezza.

Adesso, però, guai a cullarsi, serve mettere ancora fieno in cascina per risalire una classifica che ancora non lascia per niente tranquilli. Sabato al Conca d'Oro arriverà il Campofranco, uno squadrone che ambisce ad arrivare nei play off e che non vorrà fare sconti. Il gruppo-Tarantino, però, è carico e non ha intenzione di mollare.